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Come potare il Loropetalum?

In genere non necessitano di potature, anche se dopo la fioritura può essere necessario ridurre le ramificazioni che fuoriescono dalla chioma. Il loropetalum chinense è un arbusto molto interessante, soprattutto se consideriamo la quantità di cultivar diverse disponibili sul mercato.

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Come si cura Loropetalum?

Le piante di Loropetalum hanno bisogno di concimazioni periodiche per svilupparsi in modo sempre rigoglioso. Al momento della messa a dimora è utile mescolare al terreno una dose di stallatico ben maturo, fornendo tutti i principali elementi indispensabili per una crescita continua. Di conseguenza, quando fiorisce loropetalo?

primavera
La fioritura più imponente è in primavera, ma può prolungarsi episodicamente per una buona parte della bella stagione. Il fogliame è molto decorativo, ovale di un bel verde brillante, o a seconda delle specie tendente al ramato e al porpora.

Quanto bagnare Loropetalum?

Generalmente gli arbusti di Loropetalum a dimora da alcuni anni sopportano senza problemi la siccità e quindi vanno irrigati solo nei periodi di prolungata siccità e soprattutto nel periodo estivo. Gli esemplari giovani invece vanno annaffiati regolarmente ma solo se il terreno risulta eccessivamente asciutto. Quando e come potare il loropetalum? Il momento migliore per potare i loropetalum

Secondo gli esperti, è meglio ritardare la potatura di un loropetalum fino alla primavera, dopo che è fiorito. Poiché il loropetalum germoglia in estate, la potatura autunnale riduce i fiori della stagione successiva.

Come fare Talea loropetalum?

La pianta si propaga per seme e talea. La semina avviene in primavera, ma non è molto frequente; il metodo migliore di riproduzione è per talea. Si procede a fine estate, tagliando una porzione apicale e sana della pianta che va messa a radicare in un terreno mantenuto sempre umido e in semi-ombra. Quale concime per Loropetalum? Concimazione – La concimazione è molto importante per la crescita e la fioritura del loropetalum: è possibile somministrare concime liquido per piante acidofile durante tutto il periodo vegetativo, da marzo all'autunno, ogni 15 giorni, oppure del concime granulare a lento rilascio in primavera.

Allora, come concimare le piante acidofile?

I principali concimi dedicati alla cura delle acidofile sono il chelato di ferro, il solfato di ferro e il solfato ammonico. Nel particolare, il solfato di ferro mette in atto un leggero abbassamento del PH del terriccio e quindi aiuta in modo ancor più importante l'assorbimento della sostanza. Inoltre, quali sono le piante acidofile? piante acidofile sono

Le più comuni però sono le seguenti:

  • azalea.
  • camelia.
  • corbezzolo.
  • erica.
  • gardenia.
  • amamelide.
  • kalmia.
  • leucothoe.

A cosa serve il lapillo vulcanico?

In effetti la funzione svolta è identica a quella della corteccia: riparo del terreno dall'insolazione, isolamento, diserbo dalle infestanti, maggiore quantità di umidità al di sotto della pacciamatura. Il lapillo è molto adatto ad essere utilizzato nelle aiole, quindi, come pacciamante.

Di Arnie

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