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A cosa fa bene l'alloro?

L'alloro è un antiossidante, infatti combatte i radicali liberi ed è anche un buon antitumorale, visto che ridurrebbe il rischio di cancro ai polmoni. L'alloro purifica i reni, tiene sotto controllo la pressione sanguigna ed è ottimo contro l'alitosi.

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Quando si pianta il ginepro?

La semina o il trapianto del ginepro va eseguita in primavera quando il clima è mite e quando le gelate sono ormai state lasciate alle spalle. La moltiplicazione del ginepro avviene per seme oppure per talea. Allora, in che periodo si raccolgono le bacche di ginepro? Il periodo della raccolta delle bacche è l'autunno, tra settembre e ottobre. Si raccolgono quando sono nere e ciò avviene per scuotimento della pianta, quindi solo a completa maturazione, poi vanno fatte essiccare all'ombra. Gli steli tagliati devono, anch'essi essere essiccati all'ombra, in ambiente secco e ventilato.

Di conseguenza, quanto durano le bacche di ginepro?

La conservazione delle bacche

Conservare le bacche del ginepro è facile, ma temono l'umidità e la luce diretta. Quando sono ben secche le possiamo conservare all'interno di un piccolo vaso ermetico. Possono essere conservate per lungo tempo, ma è meglio rifornirsi ad ogni anno.
Come far essiccare le bacche? Per l'essiccazione solare bisogna mettere dei graticci su teglie piane e posizionare in cima ai graticci uno strato di bacche. Dopo di che occorre coprirli con una garza e mettere il tutto sotto il sole. Infine si girano le bacche di tanto in tanto per un'asciugatura più uniforme.

Anche la domanda è: come raccogliere le bacche?

L'aroma delle bacche inizia a svilupparsi man mano che maturano. Quindi, non essere timido; mangiare un boccone. Le bacche dovrebbero essere dolci al gusto e anche sode (ma non dure) al tatto. Maneggia delicatamente le bacche che sembrano pronte per essere raccolte mentre decidi quando raccogliere le bacche. Di conseguenza, quali sono le bacche di ginepro velenose? E' bene precisare che non tutte le specie di ginepro producono bacche commestibili. Ad esempio, le bacche della specie Juniperus sabina sono velenose. Il ginepro comprende specie arboree ed arbustive, caratterizzate da foglie aghiformi.

Di conseguenza, come fare il liquore con le bacche di ginepro?

Preparazione

  1. Schiacciate le bacche di ginepro.
  2. Mettetele a macerare nel vaso assieme allo zucchero, all'alcool, all'acqua e alle punte dei rametti.
  3. Mescolate bene con un cucchiaio ogni due giorni.
  4. Lasciate in infusione per 20 giorni, quindi filtrate.
  5. Imbottigliate e lasciate invecchiare per due mesi almeno.
Rispetto a questo, come si piantano le bacche di ginepro? Il ginepro preferisce le zone a mezz'ombra e quindi è bene porre la pianta in una zona non baciata completamente dal sole, così da proteggerla dalle alte temperature. Il ginepro si adatta molto bene, invece, alle temperature più fredde. Per il terreno, invece, ci sarà bisogno di una terra ben drenata.

Di conseguenza, come si fa a fare il gin?

Il Gin si produce con aggiunta di Botanicals direttamente nel fermento di cereali con una concentrazione alcolica al 96%. Esso non viene sottoposto a doppia fermentazione ma si anima in una unica fase che dà vita ad un gin alcolico al 37,5% vol. e che si imbottiglia giovane, appena dopo la fase di fermentazione.

Di Zoha

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