Che tipo di concime per il melograno?
Concimazione melograno
In fase giovanile, la pianta necessita di circa 20 grammi di concime ogni bimestre. Una valida alternativa resta quella del compost o del letame organico, da somministrare in quantità di 1 kg ogni quattro mesi.
Di conseguenza, come concimare il melograno in vaso?
Che concime usare per il melograno? Potete aggiungere un concime tipo “Osmocote” che rilascia fertilizzante in modo graduale per 6 mesi e rinnovare la concimazione una volta all'anno smuovendo gli strati più superficiali del terreno nel vaso. Quanto innaffiare melograno in vaso? La pianta di melograno in vaso non necessita di tanta acqua, d'inverno è sufficiente un'annaffiatura ogni due settimane, una volta alla settimana nei periodi più caldi. Bisogna evitare i ristagni d'acqua a livello radicale, facendo attenzione che il terreno si asciughi tra un'irrigazione e l'altra.
Quanta acqua vuole il melograno?
Il melograno è una pianta che non richiede molta acqua e che è in grado di sopportare bene la siccità anche se per brevi periodi: innaffiate pertanto l'albero una volta a settimana se optate per la coltivazione in giardino, ogni due settimane se avete scelto la coltivazione in vaso. Successivamente, che concime mettere per avere frutti dagli alberi di melograno? Quando la pianta viene messa a dimora, per far sì che si adatti alla sua nuova posizione, è preferibile utilizzare un concime equilibrato, all'incirca 20 g per pianta ogni due mesi. In alternativa si può optare per un composto organico oppure del letame maturo, 1 kg ogni 4 mesi.
Come e quando concimare il melograno?
Soprattutto nel periodo compreso tra aprile e agosto, almeno una volta al mese, è opportuno concimare il terreno con un fertilizzante naturale. Di conseguenza, quando potare il melograno in vaso? Il periodo migliore per potare il melograno è l'autunno, a ottobre e novembre, cioè dopo la raccolta dei frutti e prima del riposo vegetativo. La potatura del melograno si può effettuare però anche tra febbraio e marzo, ovvero al termine del riposo vegetativo.
Quali sono le controindicazioni del melograno?
Gli effetti collaterali di un consumo eccessivo del melograno sono: vertigini, cefalea, sonnolenza e difficoltà respiratoria. In caso si stiano assumento farmaci anticoagulanti è consigliabile consultare il medico prima di assumere il melograno. Rispetto a questo, in che periodo si pianta il melograno? Per la messa a dimora del melograno i periodi indicati sono l'autunno e l'inizio della primavera, mentre sono da evitare il pieno inverno a causa del freddo, e i periodi troppo piovosi in cui il terreno è bagnato e impraticabile. I sesti di impianto dipendono dalla vigoria che la pianta può assumere.
Successivamente, come favorire la fioritura del melograno?
Un buon drenaggio, è indispensabile al fine di un rapido assorbimento dell'acqua. Vanno comunque assolutamente evitati sia gli eccessi sia le insufficienti annaffiature. Dalla primavera in poi si deve innaffiare abbondantemente, prima e dopo la fioritura per favorire la maturazione dei frutti.
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