Come si fa a potare un melograno?
Nella potatura del melograno si procede a tagliare i rami secchi, improduttivi, danneggiati, quelli grossi e i polloni basali. I tagli devono riguardare almeno due o tre grossi rami centrali. Questi rami, infatti, sono improduttivi e tendono a incrociare quelli laterali, ovvero quelli da cui si sviluppano i frutti.
Riguardo a questo, perché il melograno non fa i frutti?
Il melograno è una pianta che preferisce i climi caldi e asciutti; se innaffiato troppo, è possibile che perda i frutti prima del tempo o non ne produca proprio. Eccesso di concimazione. Il melograno non ama i terreno troppo ricchi, quindi lo si concima solo a fine inverno. Di conseguenza, come favorire la fioritura del melograno? Un buon drenaggio, è indispensabile al fine di un rapido assorbimento dell'acqua. Vanno comunque assolutamente evitati sia gli eccessi sia le insufficienti annaffiature. Dalla primavera in poi si deve innaffiare abbondantemente, prima e dopo la fioritura per favorire la maturazione dei frutti.
Come conservare la melagrana fino a Natale?
Conservazione delle melagrane fresche
Si staccano dai rami recidendoli con cesoie ben affilate insieme al peduncolo. Si riuniscono in mazzetti e si appendono in un luogo fresco ed asciutto. In questo modo le melagrane si mantengono fino a 15 -20 giorni. Si può anche chiedere: quando si può mangiare il melograno? Preparatevi, perché il periodo del melograno è alle porte e da novembre a fine gennaio lo vedrete spesso al banco frutta. Un frutto portentoso di cui si mangiano solo i semi, che a giusta ragione è considerato un super food, perché pieno di antiossidanti e vitamine.
Quali sono i rami fruttiferi del melograno?
Nella pianta del melograno, i rami produttivi sono quelli laterali. E' per questo motivo che quelli centrali vanno eliminati, onde evitare che interferiscano con i rami produttivi. Perché il melograno non fa i fiori? Il melograno, il cui nome scientifico è Punica granatumÈ un albero che, per crescere bene e fiorire, ha bisogno di essere esposto direttamente al sole. Se è in penombra, all'interno della casa / serra, o in qualche modo protetto, non potrà produrre fiori perché manca di energia.
Che tipo di concime per il melograno?
Concimazione melograno
In fase giovanile, la pianta necessita di circa 20 grammi di concime ogni bimestre. Una valida alternativa resta quella del compost o del letame organico, da somministrare in quantità di 1 kg ogni quattro mesi. Successivamente, quando si annaffia il melograno? L'irrigazione del melograno non dovrà essere frequente: in inverno e in autunno si può evitare di irrigare mentre in estate basterà innaffiare il melograno ogni 10 giorni circa, in base all'andamento climatico della stagione.
Quando si pota l'albero di melograno?
Il periodo migliore per potare il melograno è l'autunno, a ottobre e novembre, cioè dopo la raccolta dei frutti e prima del riposo vegetativo. La potatura del melograno si può effettuare però anche tra febbraio e marzo, ovvero al termine del riposo vegetativo.
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