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Quando nasce lo stelo dell'orchidea?

Orchidea, fioritura: la fioritura si verifica generalmente verso l'inverno e si protrae fino alla primavera inoltrata. E' proprio in tarda primavera che i fiori di orchidea inizieranno ad appassire e a cadere uno alla volta, lasciando spoglio lo stelo alla base del quale resteranno solo le foglie.

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Come fare concime per orchidee?

Un concime naturale ricco di minerali e facile da ottenere: i gusci d'uovo. Vi basterà prendere dei pezzettini di guscio d'uovo e spargerli sul terriccio intorno alla vostra orchidea. In poco tempo, il terreno assorbirà le sostanze nutritive dai gusci, rendendo la pianta più rigogliosa che mai. Di conseguenza, cosa fare se si rompe un ramo di orchidea? non occorre preoccuparsi per lo stelo rotto della Phalaenopsis. Non è nulla di grave. Quello stelo adesso seccherà e solo quando sarà ben secco, allora potrà essere tagliato. In questo modo si darà all'orchidea il tempo di riassorbire tutte le sostanze nutritive che sono contenute in quel moncone di stelo.

Perché l'orchidea non fa i fiori?

La causa principale, per cui un'orchidea non fiorisce, è perché riceve poca luce. Questo non vale solo per la Phalaenopsis ma anche (e soprattutto) per orchidee che richiedono più luce, come Dendrobium, Oncidium, Cattleya e Cymbidium. Dove nasce stelo orchidea? Lo stelo spunta dal gruppo fogliare, appena sotto l'attaccatura della foglia. Non è escluso, però, che nello stesso punto, possa crescere anche una radice.

Successivamente, come nascono i fiori delle orchidee?

Per stimolarle a fiorire, è consigliabile far percepire loro degli sbalzi di temperatura (massimo 10°C di differenza e mai sotto i 10-15°C.), magari lasciandole fuori di notte. In genere, alla percezione di questo “brivido” per un paio di settimane, la pianta risponde fiorendo. Come capire se la nostra orchidea sta bene? Per essere certi che un'orchidea sia sana osservate poi attentamente le radici più superficiali: quelle sane sono intatte e di colore bianco o grigio chiaro. Non acquistate perciò piante con radici scure e di brutto aspetto.

Cosa concimare con fondi di caffè?

QUALI PIANTE SI POSSONO CONCIMARE CON I FONDI DEL CAFFÈ

In generale il caffè è un concime naturale ideale per le piante che utilizzano un terreno acido o subacido. In particolare i fondi del caffè sono perfetti per azalee, camelie, gigli, mimose, ortensie e magnolie. Tra gli alberi: abete, acero e betulla.
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  1. Fondi di caffè e cenere.
  2. Bucce di banana, gusci d'uovo e acqua di cottura delle verdure.
  3. Macerato di ortica, infusi e vino rosso.

Anche la domanda è: che tipo di concime ci vuole per le orchidee?

Possono essere utilizzati concimi equilibrati (formula bilanciata 20:20:20, 18:18:18, 5-5-5 o 8-8-8), da somministrare con meno frequenza alla pianta. Dosi: meglio non esagerare! Nel caso di concimi con alte percentuali di azoto, fosforo e potassio, un grammo per litro di acqua, ogni due o tre annaffiature può bastare.

Di Audrit

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