Come fare l'oleandro ad alberello?
Oleandro, potatura ad alberello
L'oleandro è una pianta cespugliosa ma è possibile allevarla ad alberello facendola crescere con con il ramo principale centrale più robusto, in modo da somigliare, appunto, a un albero. Se l'oleandro è coltivato in vaso, si consiglia di usare contenitori molto alti e profondi.
Come potare l'oleandro ad albero?
Dopo la fioritura dell'oleandro in vaso, è necessario potare tutti i suoi rami fioriferi, che vanno accorciati della metà della loro lunghezza totale. I rami laterali, invece, devono essere potati fino a raggiungere i 10 centimetri di lunghezza dalla base. La gente chiede anche: in che periodo si potano gli oleandri? La potatura dell'oleandro va eseguita dopo la fioritura e dunque a fine estate o in autunno. Se il clima lo permette, può essere fatta anche a febbraio, in ogni caso prima della comparsa delle nuove gemme.
Come sfoltire oleandro?
Come detto al paragrafo precedente, l'oleandro si pota per eliminare gli steli sfioriti e i fiori secchi. Questo intervento si pratica tagliando gli steli per circa un terzo, cioè a dieci centimetri dalla base. Gli interventi di taglio servono a sfoltire la pianta, ma anche a condizionarne la forma. Come far crescere in altezza l'oleandro? Come potare l'oleandro
oltre ai punti in cui ci sono troppi rami, ricorda di eliminare tutti i rami indeboliti o spezzati dal vento. taglia anche i rami e le foglie che si trovano nella parte più alta dell'oleandro: in questo modo eviterai che il tuo albero si sviluppi eccessivamente in altezza.
Come moltiplicare piante di oleandro?
La moltiplicazione per talea consiste nel prelevare un rametto di 10 – 15 cm dalla pianta adulta. Si scelgono rametti apicali, recidendoli in obliquo, e che non abbiano già fiorito. Attenzione: ogni qualvolta si armeggia con l'oleandro occorre utilizzare guanti e sterilizzare mani e arnesi dopo. Cosa si può potare a ottobre? Gli alberi ornamentali devono essere potati tra l'autunno e l'inizio dell'inverno, non appena le foglie ingiallite saranno cadute. Andrebbero potati ad ottobre anche faggio, quercia, betulla, pioppo, salice, ginko e frassino, tutti appartenenti alla categoria di alberi a foglia caduca.
Allora, cosa si può potare a novembre?
Il mese di novembre è l'ideale per le potature di alcune piante, come meli, susini, albicocche e peri. E' anche la stagione per potare gli aceri in quanto tendono a spurgare pesantemente rispetto alle altre volte. Il periodo tra novembre e febbraio è l'ideale per la potatura di questi alberi. Quando si fa la potatura delle piante? Esistono periodi di potatura specifici per ogni singola pianta, ma rimanendo sul generale, possiamo affermare che il periodo migliore per potare è durante il riposo vegetativo, ovvero tra ottobre e novembre, cosicché la pianta abbia il giusto tempo per rimarginarsi in vista della fioritura primaverile.
Come smaltire i rami di oleandro?
Quando potare gli oleandri produce una gran quantità di foglie e rami da smaltire è sempre bene portarli presso un'isola ecologica e mai bruciare gli scarti insieme ad altre sterpaglie: il veleno contenuto nella pianta potrebbe dare origine a gas potenzialmente pericolosi.
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