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A cosa serve la pianta Artemisia?

L'artemisia serve soprattutto come antispasmodico e amaro nei disturbi digestivi, tonico per il sistema nervoso ed emmenagogo, cioè come rimedio utile a stimolare il flusso mestruale.

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Allora, a cosa serve la dioscorea?

Dioscorea nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare la dioscorea viene utilizzata per il trattamento di disturbi reumatici, coliche biliari, crampi e dismenorrea. La dioscorea trova impieghi anche in ambito omeopatico, dove la si può trovare sotto forma di granuli, gocce e tintura madre.
Inoltre, quali sono gli alimenti che contengono fitoestrogeni? Si definiscono fitoestrogeni alcuni composti di origine vegetale che hanno una struttura chimica e una funzione simili a quelle degli estrogeni prodotti dall'organismo umano. Tre sono i principali gruppi di fitoestrogeni: isoflavoni, cumestani e lignani, ciascuno con caratteristiche specifiche.

Successivamente, quali sono le proprietà della melissa?

La melissa viene usata con efficacia nelle somatizzazioni viscerali dell'ansia, avendo un duplice ruolo di antispastico e sedativo al tempo stesso. Inoltre, alla melissa vengono anche attribuite proprietà carminative, antivirali, antiossidanti e anti-ormonali. Quando non assumere agnocasto? L'Agnocasto non deve essere assunto in questi casi: se segui già una terapia farmacologica in caso di infertilità se assumi farmaci a base di antagonisti dei recettori della dopamina. se sei in gravidanza o allattamento (può ridurre la montata lattea proprio per il discorso di inibizione della Prolattina, ricordi?)

Di conseguenza, a cosa serve agnocasto in menopausa?

Gli studi clinici condotti in merito hanno evidenziato come l'agnocasto possa realmente rivelarsi utile nel contrastare i sintomi della sindrome premestruale e del disturbo disforico premestruale, ma anche nel contrastare i sintomi della menopausa e la mastalgia. Di conseguenza, cosa fare per aumentare il ciclo mestruale? Una dieta ricca di alimenti contenenti vitamina C, come agrumi, verdure a foglia verde, pomodori, peperoni, broccoli e kiwi, può essere di aiuto per stimolare il ciclo. La vitamina C, infatti, ha proprietà emmenagoghe che stimolano l'afflusso di sangue nell'area pelvica e nell'utero.

La gente chiede anche: quando va preso il biancospino?

Una volta filtrato, l'infuso può essere assunto al momento del bisogno contro palpitazioni, tachicardia e ansia. Bevetelo lontano dai pasti per sfruttare le sue proprietà contro la pressione alta o prima di andare a letto, per aiutare a prevenire l'insonnia. Quando prendere il biancospino? In genere, il biancospino è impiegato sotto forma di estratto secco nebulizzato e titolato in vitexina (minimo 0,7% secondo la Farmacopea italiana) la cui dose è di 500-1.000 milligrammi al giorno da assumere lontano dai pasti per almeno 6 settimane.

Quali sono le controindicazioni del biancospino?

Controindicazioni del biancospino

L'uso del biancospino deve essere evitato nei soggetti allergici alle Rosaceae, è sconsigliato in caso di pressione bassa e, se si assumono farmaci per l'ipertensione, è bene consultare il proprio medico prima di ricorrere a questo rimedio.

Di Eupheemia

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