In che periodo si possono trapiantare le orchidee?
Il periodo migliore per procedere al trapianto è in autunno, quando la pianta ha perso i fiori, oppure all'inizio della primavera, quindi tra fine marzo e i primi di aprile.
Come gestire le orchidee in casa?
Posizionate la pianta di orchidee in una stanza soleggiata esposta a sud, sud-ovest o sud-est, avendo cura di evitare l'esposizione diretta ai raggi solari. Fate attenzione a non esporle a fonti di calore diretto, perché potrebbero seccare le radici, che sono generalmente esposte all'aria. Successivamente, perché l'orchidea non fa i fiori? La causa principale, per cui un'orchidea non fiorisce, è perché riceve poca luce. Questo non vale solo per la Phalaenopsis ma anche (e soprattutto) per orchidee che richiedono più luce, come Dendrobium, Oncidium, Cattleya e Cymbidium.
Perché i boccioli di orchidea non si aprono?
Nulla di cui allarmarsi. In altri casi la causa per cui i boccioli dell'orchidea non si aprono e seccano è il clima. Aria troppo secca, luce debole e temperature basse o eccessivamente alte possono recare un notevole stress alla pianta. Anche la condizione di salute dell'orchidea è un fattore fondamentale. Riguardo a questo, quante volte fioriscono le orchidee in un anno? Con le cure appropriate, la maggior parte delle orchidee fiorisce almeno una volta all'anno; ogni specie ha esigenze leggermente differenti per crescere e fiorire, ma le variabili sono sempre le stesse: temperatura, acqua, substrato di invaso e umidità.
Come capire se l'orchidea è ancora viva?
Foglie gialle che cadono
Mentre ci si può aspettare che le orchidee perdano le foglie durante il loro periodo dormiente, quando i coltivatori iniziano a notare che le loro foglie di orchidee diventano gialle e cadono completamente, di solito significa che sono morte o morenti. Anche la domanda è: come si fa a capire se un orchidee in vaso sta bene? Per essere certi che un'orchidea sia sana osservate poi attentamente le radici più superficiali: quelle sane sono intatte e di colore bianco o grigio chiaro. Non acquistate perciò piante con radici scure e di brutto aspetto.
Riguardo a questo, come innaffiare le piante con le bottiglie?
Annaffiare piante con le bottiglia plastica
Recuperate delle bottiglie di plastica vuote, riempitele di acqua e chiudetele con il loro tappo. A questo punto, aiutandovi magari con un piccolo trapano, creare 2-3 fori ben distanziati tra loro sui tappi e seguite la stessa procedura sul fondo di ciascuna bottiglia. Si può anche chiedere: come innaffiare le piante con le bottiglie capovolte? Il rimedio è semplice: occorre riempire una bottiglia di plastica, fare dei piccoli fori sul tappo e “conficcarla” capovolta nel terreno del vaso. Per garantire un deflusso migliore è necessario fare un forellino anche sul fondo della bottiglia per consentire all'acqua di scendere gradualmente.
Rispetto a questo, come si fa a non far seccare le piante durante le vacanze?
È sufficiente prendere una bottiglia di plastica da 1,5 o 2 litri, praticare alcuni fori sul tappo e avvolgerlo con uno straccio per rendere la fuoriuscita dell'acqua il più graduale possibile. Per assicurare un buon grado di umidità, basterà infilare la bottiglia a testa in giù nel terreno.
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