Che cereale e l'amaranto?
Pianta originaria del Messico, l'amaranto non è un cereale: è considerato infatti uno “pseudocereale”.
Successivamente, a cosa serve l'amaranto?
Proprietà e benefici dell'amaranto
È molto ricco di proteine di alta qualità ed è un valido alleato per chi decide di seguire un regime alimentare privo di carne e di derivati animali. Contiene un contenuto elevatissimo di lisina e garantisce un ottimo apporto di ferro, calcio, fosforo e magnesio. Di conseguenza, come è fatta la pianta dell amaranto? Fusto e apparato radicale
L'amaranto è una pianta erbacea annuale di tipo monoico. Ha un fusto eretto, legnoso nella parte inferiore, di colorazione verde chiaro, più rossastro alla base. Raggiunge in media un'altezza di 80-100 cm, ma in condizioni ideali può anche arrivare a 2 m.
Inoltre, come mangiare i semi di amaranto?
I semi di amaranto, dopo averli lessati come suggerito, possono essere risciacquati dal “gel” prodotto ed inseriti in insalate di cereali e legumi, a mo di cous cous, magari accompagnandoli con pomodori secchi, olive taggiasche e capperi, oppure con rucola, semi di sesamo tostati e cubetti di avocado, condendo entrambe Tenendo presente questo, dove trovo l'amaranto? Dove trovare l'amaranto
L'amaranto è facilmente reperibile nei negozi di prodotti naturali per l'alimentazione, nelle erboristerie ed online, oltre che in alcuni punti vendita della grande distribuzione che prevedano scaffali dedicati ai prodotti biologici.
Tenendo conto di questo, come si prepara l'amaranto?
Una volta lavato bene l'amaranto con l'acqua nel lavandino, mettetelo in una pentola e aggiungete i 600 ml di acqua e il sale a piacere. Iniziate a cuocere l'amaranto a fuoco basso, girandolo ogni tanto con un cucchiaio di legno, per circa 40 minuti, finché l'acqua non sarà completamente assorbita. Chi non può mangiare l'amaranto? Il consumo di amaranto è controindicato naturalmente nei soggetti che hanno un'allergia o un'intolleranza individuale. Se ne sconsiglia l'uso in chi soffre di patologie renali, gotta e artrite reumatoide in quanto l'altro contenuto di acido ossalico dell'amaranto inibisce l'assorbimento di calcio e zinco.
Successivamente, cosa si può fare con la farina di amaranto?
La farina ricavata dall'amaranto è ottima in cucina per preparare pasta frolla e biscotti, pane non lievitato e impasti dagli aromi forti, come quelli con spezie. Consigliata in cucina per addensare salse o per compattare ripieni, a cui attribuisce un piacevole aroma. Allora, che cosa è la farina di amaranto? In linea generale, essendo un prodotto di tipo "alternativo" o "naturista", la farina di amaranto è ricavata da semi di piante ottenute per coltivazione biologica. Il processo di "molitura" è sovrapponibile a quello adottato per le farine dei cereali convenzionali.
Come si cucinano le foglie di amaranto?
Versate l'amaranto già bollito, e fatelo tostare. Unitevi un brodo di verdure e coprite il tutto, facendolo cuocere per 35 minuti. Aggiungete il basilico tritato. Lasciate riposare per qualche minuto e servite.