Come curare la Celosia in inverno?
La Celosia non ha bisogno di tante annaffiature, infatti il terreno deve restare solo un poco umido. Quindi un'innaffiatura esagerata può provocare il marciume delle radici. In inverno sarà sufficiente l'acqua piovana, mentre in estate e anche in primavera bisogna intervenire più frequentemente, ma senza esagerare.
Dove tenere la Celosia?
La celosia richiede esposizioni molto soleggiate. Può quindi essere posizionata in aiuole in pieno sole o dove venga raggiunta dal sole durante le ore pomeridiane. Come si cura la Celosia in vaso? Le Celosia non devono essere molto annaffiate: il terreno deve essere appena umido. Una annaffiatura eccessiva può facilmente far marcire le radici. Attenzione a non lasciare ristagni idrici nel sottovaso in quanto questo creerebbe un ambiente asfittico per le radici della pianta che non è in alcun modo tollerato.
Quante volte si annaffia la Celosia?
Coltivazione della Celosia
Annaffiature: regolari annaffiature giornaliere in estate evitando però i ristagni idrici. Concimazione: concimazioni mensili prima della fioritura e ogni 15 giorni durante la fioritura con concimi liquidi per piante da fiore diluiti nell'acqua. Allora, quando fioriscono le creste di gallo? Può essere piantata a terra e la sua fioritura va da giugno a novembre regalando bellissimi fiori che possono essere recisi e portati in casa per decorare l'ambiente. Significato: nel linguaggio dei fiori e delle piante la Celosia simboleggia l'immortalità, è un bellissimo fiore da regalare alla propria amata.
Quando piantare i semi di Celosia?
Se invece non possediamo un semenzaio possiamo aspettare la primavera e seminare la Celosia cresta gallo all'aperto, in giardino o vaso. La semina all'esterno va effettuata ad aprile, quando il pericolo delle gelate notturne è ormai scongiurato. Rispetto a questo, come si cura la pianta cresta di gallo? Utilizzare un buon fertilizzante liquido diluito nell'acqua di annaffiatura una volta la mese. Quando la pianta inizia a fiorire occorre concimare con maggiore frequenza (ogni due settimane), diminuendo però leggermente le dosi.
Come si cura la pianta ornitogallo?
Va mantenuto un terreno umido soprattutto in primavera, cioè durante la fioritura: in questo periodo, l'ornitogallo non resiste alla siccità, ed è bene annaffiarlo almeno ogni dieci giorni, o anche più frequentemente se la pianta è del tutto esposta al sole. Rispetto a questo, dove nasce la sterlizia? La Strelitzia è originaria del Sud Africa, dove è chiamata anche Crane Flower. Appartiene al genere Strelitzia, fa parte della famiglia delle Musaceae. Per la prima volta è stata coltivata presso i Royal Botanic Gardens di Kew, a partire dal 1773.
Successivamente, quando si innaffiano i fiori?
Annaffiare con una frequenza troppo bassa
Per le piante in vaso e quelle sul balcone vale il contrario: devono essere bagnate ogni giorno perché, a differenza delle piante in giardino, non possono sviluppare radici profonde. In caso di forte caldo e siccità si consiglia di annaffiare i fiori anche due volte al giorno.