Come eliminare i parassiti dal melograno?
Contro l'afide del melograno, se l'infestazione è elevata, si consiglia d'intervenire quindi con prodotti a base di piretro naturale (alcuni adatti li trovate qui). Questi “insetticidi biologici” hanno un ottimo potere abbattente. È ovvio, però, che non bisogna usarli se sul terreno sono presenti le coccinelle.
La gente chiede anche: quando si annaffia il melograno?
L'irrigazione del melograno non dovrà essere frequente: in inverno e in autunno si può evitare di irrigare mentre in estate basterà innaffiare il melograno ogni 10 giorni circa, in base all'andamento climatico della stagione. Successivamente, come si concima il melograno? Concimazione melograno
In fase giovanile, la pianta necessita di circa 20 grammi di concime ogni bimestre. Una valida alternativa resta quella del compost o del letame organico, da somministrare in quantità di 1 kg ogni quattro mesi.
Riguardo a questo, come conservare la melagrana fino a natale?
Conservazione delle melagrane fresche
Si staccano dai rami recidendoli con cesoie ben affilate insieme al peduncolo. Si riuniscono in mazzetti e si appendono in un luogo fresco ed asciutto. In questo modo le melagrane si mantengono fino a 15 -20 giorni. Quando le punte delle foglie si seccano? Punte secche nelle foglie: sono indice di una scarsa umidità ambientale. Durante l'inverno si può mantenere una giusta umidità necessaria alle piante d'appartamento mettendole vicine ad una bacinella d'acqua in modo da creare un microclima a loro ideale.
Tenendo presente questo, quale animale si mangia il melograno?
Si tratta di un lepidottero di origine orientale, particolarmente diffuso in India ma che sporadicamente si incontra anche in Italia dove è conosciuto come tignola o piralide del melograno. Chi mangia le foglie del melograno? Gli afidi si caratterizzano per due piccoli tubi che sporgono dalla loro estremità posteriore: nessun altro insetto li ha. Molti prendono il loro nome dalla pianta che attaccano principalmente (l'afide del melograno, l'afide della pesca verde, l'afide cavolo o l'afide rosa).
Successivamente, come eliminare le formiche dal melograno?
Basta preparare un mix di acqua e sapone molle e spruzzarlo in modo diretto sulle formiche o sulle parti della pianta da queste attaccate. Le formiche periscono all'istante e con loro anche gli eventuali afidi. Inoltre, con l'acqua e sapone, viene lavata la melata lasciata sulle piante. Che concime mettere per avere frutti dagli alberi di melograno? Quando la pianta viene messa a dimora, per far sì che si adatti alla sua nuova posizione, è preferibile utilizzare un concime equilibrato, all'incirca 20 g per pianta ogni due mesi. In alternativa si può optare per un composto organico oppure del letame maturo, 1 kg ogni 4 mesi.
Inoltre, come favorire la fioritura del melograno?
Un buon drenaggio, è indispensabile al fine di un rapido assorbimento dell'acqua. Vanno comunque assolutamente evitati sia gli eccessi sia le insufficienti annaffiature. Dalla primavera in poi si deve innaffiare abbondantemente, prima e dopo la fioritura per favorire la maturazione dei frutti.
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