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Quando si da l'acqua alle viti?

Come e quando irrigare i vigneti

  1. Durante il germogliamento.
  2. Dalla fioritura all'allegagione.
  3. Dall'allegagione all'invaiatura.
  4. Durante la fase di maturazione.
  5. Dopo la raccolta.

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Tenendo presente questo, quanti litri di acqua per vite?

L'adeguata quantità d'acqua da somministrare è il corrispettivo di 8-10 mm di pioggia in terreni pesanti; su un vigneto con 4.000 viti/ha corrisponde a 20-25 litri per pianta. Su terreni sabbiosi l'acqua distribuita sarà circa la metà ma a intervalli più frequenti. Quando si dà acqua alle barbatelle? È consigliato mettere a bagno le barbatelle per 24-48 ore prima dell'impianto in una soluzione contenente acqua ed IlsaRodder, a base di acidi umici e fulvici e fosforo altamente disponibile ed assimilabile.

Quando irrorare le viti?

L'epoca corretta per la sua esecuzione coincide con la fase erbacea dei germogli iniziando poco dopo il germogliamento quando i polloni possono essere eli- minati con facilità e senza produrre ferite evidenti sul ceppo della vite. Successivamente, come bagnare le barbatelle? E' importante la gestione delle viti prima dell'impianto: evitare di lasciare immerse in acqua le radici oltre 24 ore prima di piantare le barbatelle e bagnare in seguito oculatamente le piantine in modo da evitare stress idrici (ugualmente negativi sono i ristagni di acqua).

Come irrigare le viti?

L'irrigazione a goccia in subirrigazione si basa sull'interramento di un'ala gocciolante integrale a 25 – 50 cm di profondità nel suolo. Le ali gocciolanti sono posate in maniera parallela alla linea principale, 30 – 40 cm dal tronco o nel centro dell'interfila. Quanta acqua serve per produrre un litro di vino? L'impatto della produzione vitivinicola sulle risorse idriche non è trascurabile: in Italia si producono ogni anno 240 milioni di bottiglie di vino e per la produzione di ogni litro di vino servono oltre 600 litri acqua.

Cosa si intende per irrigazione di soccorso?

Irrigazione che si pratica quando si verificano determinate condizioni climatiche non previste, tali da pregiudicare la rendita unitaria della coltura in atto. Tenendo presente questo, come funziona un impianto di irrigazione a goccia? I gocciolatori, dai quali deriva la denominazione “irrigazione a goccia”, sono piccoli ugelli installati su tubazioni in polietilene atti al rilascio graduale dell'acqua. Il rilascio graduale avviene grazie al passaggio dell'acqua attraverso minuscoli labirinti che ne rallentano la velocità (per attrito).

Quando concimare le barbatelle di vite?

La concimazione di partenza, soprattutto nel 2° anno dall'impianto, per stimolare la formazione della struttura produttiva, richiede soprattutto concimi azotati: 30-50 unità di azoto per ettaro al 1° anno e fino a 120-150 unità il 2° anno d'impianto.

Di Rheba Porrazzo

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