A cosa servono i fiori di fichi d'India?
All'infuso dei fiori vengono attribuite proprietà diuretiche, antilitiasiche e antinfiammatorie; sono utili sia nelle problematiche gastriche che in quelle articolari. Interessanti le recenti segnalazioni sull'uso di fiori essiccati nel trattamento dell'ipertrofia prostatica.
Quando prelevare le marze di fico?
La marza si preleva a gennaio, in occasione della potatura invernale e si usa a partire dal mese di marzo. Analogamente potete prelevare a febbraio e innestare verso aprile. Tenendo presente questo, come trapiantare un ramo di fico? Il ramo va messo in un vasetto, interrando 10 cm circa di lunghezza, in terriccio e torba. Il radicamento richiede temperature costanti e buona umidità, conviene quindi coprire i rami con un telo di plastica oppure con un bottiglia tagliata a metà e usata come campana.
Quali sono i fichi più buoni?
Fico “Ottata”
Questa varietà è senza dubbio la più conosciuta e più diffuso in Puglia ma anche nel resto d'Italia con il nome di Dottato. Il nome Ottata prende origine dal latino Optatum = scelto. E' a buon diritto considerato il migliore dei fichi italiani ed è il più usato per la produzione dei fichi secchi. Di conseguenza, perché il mio fico d'india non fiorisce? questo che mi dici è importante, non è che fiorisce e poi non allega o non riesce a portare a termine la maturazione dei frutti, il problema è che non fiorisce, questo potrebbe essere causato da un terreno troppo ricco che fa lussureggiare la pianta, oppure la pianta è ancora troppo giovane per fruttificare e quindi
Tenendo presente questo, che concime usare per i fichi d'india?
Questo tipo di pianta non richiede concimazioni complicate, infatti se ne possono utilizzare di diverse varietà come: concimi complessi, solfato ammonico, perfosfato minerale triplo e solfato potassio magnesiaco. Qualsiasi tipo di fertilizzante si scelga bisogna diluirlo con l'acqua di irrigazione. Quanti tipi di fichi d'India ci sono? Esistono tre varietà di questo frutto, in base alle quali cambiano i colori della buccia e della polpa: Sanguigna: rossa e dal gusto deciso; Sulfarina (o Nostrale): gialla e saporita; Muscaredda (o Sciannarina): bianca e con un gusto più delicato.
Come creare una nuova pianta da un ramo?
Tagliate un ramo, il più dritto possibile, dalla pianta che volete riprodurre. Utilizzate un sasso per spappolare l'estremità del ramo in modo da facilitare la nascita delle nuove radici. Sistemate il ramo in un vaso o bottiglia d'acqua trasparente (la luce deve ben illuminare la base del ramo). Si può anche chiedere: come si fanno le talee in acqua? Immergi la talea nell'acqua in modo che uno o più nodi rimangano immersi. Posiziona la talea in un luogo ben illuminato ma evitando il sole diretto. Cambia l'acqua ogni tre o quattro giorni, massimo una volta alla settimana. Se hai qualche radicante liquido puoi aggiungerlo, ma non è indispensabile.
Anche la domanda è: come concimare il fico in vaso?
È bene utilizzare letame maturo, stallatico oppure il compost di propria produzione per concimare il fico in modo adeguato, tenendo presente che con questi prodotti si apporteranno al terreno anche preziosi micronutrienti indispensabili per la crescita. Tale concimazione dovrebbe avvenire ogni due anni.
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