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Quando si piantano le cipolle nell'orto?

La semina deve avvenire a febbraio per le varietà estive o a fine estate per quelle invernali. Dopo un mese e mezzo circa la pianta potrà essere trapiantata nell'orto. Le varietà invernali avranno il bulbo maturo e pronto per la raccolta in primavera mentre quelle estive, appunto, in piena estate.

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Come far crescere lo scalogno?

Lo scalogno si coltiva partendo dall'interramento dei bulbi. Il singolo bulbo deve essere interrato a una profondità di circa 10 cm, mantenendo una distanza di 20 tra l'uno e l'altro. Tra le fila, invece, la distanza deve essere di 30-40 cm. Quando si piantano le cipolle e l'aglio? La messa a dimora inizia a febbraio, in climi temperati, fino ad aprile. La coltivazione dura circa 5-6 mesi. Gli spicchi vanno piantati a 10-12 cm di distanza ed a 4-5 cm di profondità in file distanziate di 20 cm.

Successivamente, come e quando si pianta l'aglio?

Nelle aree caratterizzate da un clima mite, come il Centro e il Sud Italia, l'aglio si semina in ottobre, mentre in zone più fredde e umide, come il nord del nostro Paese, lo si mette a dimora da metà febbraio a metà marzo. Quali sono le cipolle invernali? Le cipolle invernali si raccolgono tra aprile e maggio e, di solito, sono dorate o bianche. In realtà esiste un'ottima varietà invernale rossa, la dolcissima di Breme. Si tratta di una cipolla tipicamente lombarda, che può però trovare posto anche negli orti urbani di Borgomanero (NO).

Quando piantare i bulbi di cipolla di Tropea?

Per la semina è più indicato un periodo dal clima temperato (primavera o tarda estate fino a fine Settembre) poiché la Cipolla di Tropea soffre gli 0°C. E' possibile tuttavia seminarla anche in Estate. Potete scegliere di piantare i semi o i bulbi. Tenendo conto di questo, quando trapiantare la cipolla? Il rinvigorimento delle piantine va effettuato a metà marzo, il trapianto invece nelle prime due settimane di aprile distanziandole l'una dall'altra almeno 15 cm e in file distanti tra loro 30 cm. Se a marzo il terreno è asciutto si può seminare all'aperto a dimora senza protezione.

Cosa piantare dopo lo scalogno?

Il terreno ben lavorato però permette anche di coltivare tutte le specie da radice che necessitano di una profondità notevole, quelle più indicate sono:

  • Sedano rapa.
  • Barbabietola.
  • Carota.
  • Pastinaca.
  • Barba di becco.
Rispetto a questo, quando scade lo scalogno? All'asciutto e al fresco: si conserva vari mesi al riparo dall'umidità e dal calore. In frigorifero: solo pelato, 2 – 3 giorni in una scatola, per preservarne l'aroma e non trasmetterne l'odore agli altri alimenti nel frigo.

Quanti tipi di scalogno ci sono?

Le varietà coltivate non sono molte, quelle principali sono soltanto tre: lo scalogno comune dotato di un bulbo di dimensioni medie; lo scalogno violetto o Scalogno di Romagna con un bulbo di piccole dimensioni di forma allungata; infine c'è lo Scalogno tondo detto anche “di Jersey” dotato di un bulbo più simile a

Di Peper Seabrooke

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