Come si combatte la ticchiolatura del melo?
Nella strategia di difesa della ticchiolatura, su melo, è molto importante controllare le infezioni primarie che si verificano a primavera appena prima del rigonfiamento delle gemme è buona norma difendere il frutteto effettuando trattamenti preventivi con sali di rame oppure polisolfuro di calcio.
Si può anche chiedere: quando il melo perde le foglie?
Tra novembre e dicembre, infine, l'albero perde le foglie e va in riposo vegetativo. Come sono le foglie del melo? Le foglie sono alterne, di colore verde intenso, di forma variabile, da cordiforme a obovata, di dimensioni variabili. Il margine può essere crenato, dentato o seghettato. La pagina superiore è generalmente glabra, mentre quella inferiore è tomentosa; la lamina fogliare può essere piatta, concava o ondulata.
Di conseguenza, dove fruttifica il melo?
Il melo fruttifica sull'apice dei rami, tagli di raccorciamento avrebbero l'effetto di rimuovere le gemme fruttifere. Per questo si evitano, privilegiando il taglio alla base, che elimina l'intero ramo, oppure il taglio di ritorno. Sfoltire la chioma. Riguardo a questo, come combattere la ticchiolatura in modo naturale? I prodotti per la ticchiolatura della rosa disponibili sono soprattutto i sali di rame (vedi qui). I fitofarmaci a base di rame sono di facile applicazione ed hanno un buon effetto protettivo. Questo trattamento è un classico rimedio naturale, che però va applicato regolarmente ad intervalli di 7-10 giorni.
Come e quando trattare il melo?
Tra fine ottobre e novembre è utile, soprattutto se alla raccolta la percentuale dei frutti danneggiati supera l'1%, effettuare un trattamento con un preparato a base di nematodi, da distribuire nelle ore serali e quando il cielo è coperto, con la nebbia o la pioggia. Di conseguenza, quando dare il verderame al melo? Quando dare il verderame al melo? Se ne consiglia l'uso in autunno e in inverno, quando le piante sono in riposo vegetativo. In linea generale, qualsiasi prodotto chimico per l'agricoltura andrebbe utilizzato con temperature non molto alte, dal momento che sole e caldo possono solo peggiorare la situazione.
Quanto dura una pianta di melo?
Generalmente il più longevo è il melo - anche fino a cinquant'anni - mentre susino, ciliegio o pesco vivono in media una quindicina d'anni. Come coltivare il melo in vaso? È necessario che il contenitore abbia una profondità di almeno 30 cm e una capacità minima di 25-30 litri affinché le radici di possano sviluppare al meglio; questo non sarà, però, il vaso definitivo perché con la crescita della pianta si renderà indispensabile sostituirlo con uno di maggiori dimensioni.
Inoltre, come curare il mal bianco del melo?
La lotta chimica si pratica utilizzando prodotti a base di zolfo, da diffondere su tutta la chioma, che sono utili anche nel trattamento di altre malattie fungine. Si possono utilizzare anche prodotti sistemici, che entrano nel circolo linfatico della pianta, ed hanno quindi un effetto più duraturo.
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