Come e quando dare il fungicida al prato?
Un tipico calendario di applicazione è: marzo, maggio, luglio, settembre e novembre. In questa maniera i funghi buoni saranno sempre presenti e non lasceranno spazio alle malattie. Nel caso di Triko Plus va utilizzato in dose di 35/50 ml per 100 mq di prato da diluire in 10/20 litri d'acqua.
Come riconoscere un fungo nel prato?
L'erba all'interno è scura e viscida ed in alcuni casi è coperta da una massa cotonosa di colore bianco. Se particolarmente virulento, il fungo crea molte macchie che si allargano, si uniscono e distruggono large parti del prato. L'erba dopo un po' diventa prima rosso bruno, poi sbiadisce sul marrone chiaro. Di conseguenza, come combattere il marciume del colletto? Per la lotta chimica al Marciume del colletto si possono utilizzare dei fungicidi antiperonospora in formulazione granulare da inserire nel substrato di coltivazione oppure con un prodotto sistematico da applicare durante la coltivazione sulla pianta, questi prodotti sono denominati Benalaxil o Metalaxil.
Come si usa il fungicida?
I fungicidi si applicano direttamente sulle piante, frutti, ortaggi e prato, vaporizzati oppure con irrigazione. E' importante non solo ripetere i trattamenti finchè la malattia è presente ma continuarlo - a seconda del problema e del prodotto utilizzato - anche dopo la scomparsa di essa per prevenirne la ricomparsa. Quando spruzzare il fungicida? Evita di spruzzare il fungicida nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 11 alle 19; preferisci le prime ore del mattino o le ore serali, per evitare che il fungicida venga fatto evaporare dalle foglie con grande rapidità, o faccia effetto lente, causando bruciature sulle foglie.
Quando nel prato crescono i funghi?
Nel prato, i funghi si verificano quando il terreno è a basso contenuto di sostanze nutritive, i prati sono molto opachi o quando il terreno è troppo umido. Di solito, sia attraverso il tempo o l'eccessiva irrigazione ha creato ristagno, che offre quindi le condizioni ideali per i funghi a temperature calde. Allora, perché il prato diventa giallo? Tutte le parti in cemento, pietra, mattonelle, ferro e corten tendono a scaldarsi molto più del suolo e a mantenere il calore anche di notte. In altre parole surriscaldano foglie e terreno per molte ore provocando alti livelli di evaporazione e traspirazione. Questa mancanza di acqua si traduce in ingiallimento.
Di conseguenza, quali sono i prataioli velenosi?
Il prataiolo velenoso, nome botanico Agaricus xanthoderma, è una specie abbastanza comune in Italia, soprattutto nelle zone erbose. Il fungo, a differenza dei più noti prataioli (Agaricus campestris) che sono commestibili, è tossico. Quali sono le malattie del prato? Malattie “a chiazze”
- “Brown patch” (fungo Rhizoctonia solani)
- “Yellow patch” (fungo Rhizoctonia cerealis)
- “Microdochium patch” (fungo Microdochium nivale)
- “Take all patch” (fungo Gaeumannomyces graminis var. avenae)
- “Fairy ring” (fungo Agaricus sp., Lycoperdon spp., Lepiota sp.)
Quali funghi sono velenosi?
Tabelle riassuntive. Gyromitra esculenta, Gyromitra gigas. Agaricus xanthodermus, Entoloma sinuatum, Omphalotus olearius, Tricholoma pardinum, Boletus satanas, Hypholoma fasciculare, Lactarius torminosus, Ramaria formosa, Russula emetica, Scleroderma citrinum, Macrolepiota venenata.
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