Gli insetti sono artropodi! Il sottogruppo più grande in effetti, non può avvicinarsi molto più di così in relazione a qualsiasi cosa.

In the scientific sense, it refers only to insects in the order Hemiptera—“true bugs”—characterized by sucking mouthparts and forewings that are usually leathery in the basal half and more membranous in the distal half.

Hemipteran variety
Aphids and cicadas (not shown) are also true bugs.

In the popular, colloquial sense, “bug” can refer to just about anything the speaker wants it to—a stink bug, worm, beetle, dragonfly, crayfish (“mudbug”), spider, centipede, or glitch in a computer program.

Not bugs

Image sources

Shield bug: Hemiptera - Wikipedia
Milkweed bug: Large Milkweed Bug - Oncopeltus fasciatus - BugGuide.Net
Milkweed bug wing: Digital Zoology: Laboratories
Hemipteran variety: Hemiptera | Naturally | Insects, Insect orders, Bugs, insects
Not bugs: Keeping Bugs Out of Your System This Summer — Air Assurance

“Arthropod: They are distinguished by their jointed limbs and cuticle made of chitin, often mineralised with calcium carbonate. The arthropod body plan consists of segments, each with a pair of appendages. In order to keep growing, they have to go through moulting, which sheds their skin. Arthropods are bilaterally symmetrical and their body possesses an external skeleton. Some species have wings. They are an extremely diverse group, with up to 10 million species.”(1)

Links:-

(1)

Arthropod - Wikipedia

Arthropoda è un phylum, insecta è una classe. ciò che significa praticamente è che gli artropodi sono invertebrati definiti da arti snodati ed esoscheletri chitinosi.

Un insetto è un artropode, ma gli insetti hanno anche un criterio più specializzato che deve essere soddisfatto: gli insetti devono avere tre parti del corpo (testa, torace, addome), tre paia di gambe da adulti (sei gambe in totale), occhi composti (fatti di lenti multiple come un caleidoscopio) e un paio di antenne.

Esempi di artropodi che non sono insetti includono aracnidi (ragni, scorpioni, acari e vinegari), miriapodi (centopedi e millepiedi), gamberi, crostacei e la creatura fossile estinta nota come trilobite.

Gli insetti sono ora considerati come evoluti all'interno dei Crustacea sensu lato. Stranamente gli strani Remipedia sono i Crustacea attualmente considerati come i più vicini agli insetti.

Contemporary taxonomists consider Insecta to be part of the Hexapoda, which used to all be considered insects. Springtails (Collembola), bristletails (Diplura), and coneheads (Protura) are no longer considered insects, but they would still be the groups most closely related to insects. They are all wingless, as are the silverfish (Thysanura), which are still considered insects.

The next closest group is the Myriapoda, which have many legs, such centipedes and millipedes.

Next closest are the Crustaceans. And farthest afield are the Arachnida and the extinct Trilobites.

Evolution of insects - Wikipedia

Per la sotto-domanda, sì, hanno un sistema nervoso. Potete leggere il succo generale qui (attenzione: patetica autopromozione): http://bioteaching.com/insect-brains-and-animal-intelligence/ (scusate la formattazione dell'immagine, era dal vecchio design del sito e sono troppo pigro per riformattarlo).

Comunque, sulla questione del sentire dolore. È prima di tutto una questione di definizione. Il dolore, come tutte le emozioni, è un fenomeno umano. Negli esseri umani, il dolore non è altro che una risposta a un potente stimolo meccanico. Sentiamo questi stimoli perché abbiamo una pelle innervata senza un esoscheletro a proteggerla.

Quindi si può riformulare la domanda come: Gli insetti possono sentire potenti stimoli meccanici?. E la risposta è, ovviamente, sì. Toccateli e reagiranno. Tagliare qualche zampa e cercheranno di scappare. E li sentiranno perché hanno anche dei piccoli peli che spuntano dall'esoscheletro per percepire queste cose (di solito sono usati per rilevare il flusso del vento) - si può pensare che siano analoghi al sistema nervoso della nostra pelle che rileva la pressione.

Ma se questo è dolore nel senso umano (cioè, direbbero ouch se avessero gole e bocche umane :P), nessuno sarà mai in grado di dirlo - non senza antropomorfizzare, che è un grande no-no in biologia. Ma in senso astratto, tutti gli animali reagiscono a stimoli meccanici.

E come prova che possono sentire tali stimoli e avere reazioni riflessive (come quando si mette la mano su una piastra, la si tira indietro di riflesso): soffiate sul posteriore di uno scarafaggio, dove spuntano i due cerci (due piccole code), scapperà il più velocemente possibile. Questo è un meccanismo di difesa, perché quei cerci sono molto sensibili, quindi soffiandoci sopra, lo scarafaggio pensa di essere esposto a un predatore. Puoi immaginare che soffiando su questa zona molto sensibile, stai ferendo lo scarafaggio. Ma, come ho detto, questo è un po' antropomorfico.

Modifica per rispondere a tutti i commenti sugli altri mammiferi che provano dolore: certo che lo fanno. Ma se si vuole evitare l'antropomorfizzazione, non ci si dovrebbe riferire ad esso come dolore. Stanno reagendo negativamente a stimoli meccanici. È lo stesso negli umani, e la distinzione è principalmente semantica, dato che la definizione di dolore è stata sviluppata per gli umani, e non si possono misurare in modo affidabile le emozioni degli animali. Il dolore può essere ridefinito come reazione negativa a uno stimolo meccanico, nel qual caso va bene dire che tutti provano dolore (anche i batteri!). La distinzione tra i diversi organismi diventa allora basata sull'anatomia, e forse sulla cognizione, ma il dolore sarebbe su uno spettro che va dal semplice evitamento (come nel caso dei batteri che si allontanano da uno stimolo, o della risposta di fuga degli scarafaggi) al lamento e al pianto degli esseri umani.

Direi altri esapodi, in particolare Collembola, code di primavera. Erano infatti considerati insetti in passato, ma ora sono separati. Anche i proturani e i diplurani sono nel gruppo degli esapodi.

Un'ottima domanda! Ho dovuto fare un po' di ricerche, in realtà, e come si è scoperto, tutto si riduce alle cimici dei letti, le piccole canaglie.

La parola 'bug' è stata originariamente registrata per riferirsi non a un insetto (o artropode di qualsiasi varietà,) ma invece a una sorta di spaventapasseri o hobgoblin. Simile nell'uso a 'bugbear' - una cosa immaginaria e terrificante.

A un certo punto nel 17° secolo, la gente ha iniziato a chiamare le cimici dei letti, beh... cimici! La teoria è che sia perché si nutrono di notte mentre le persone dormono, come gli hobgoblin da cui prendono il nome. Nel corso del tempo, questo si è espanso per includere altre creature che sembravano simili.

Per i tassonomisti, si ritorna a questa stessa radice - le 'vere' cimici sono quelle che sono particolarmente simili alle cimici dei letti. (Una caratteristica distintiva, se siete curiosi, è la loro proboscide.)

Per maggiori informazioni su tutto qui, questa è una grande fonte!