La pianta traspare che è la perdita di acqua dalle parti aeree delle piante o evapora l'acqua dalla superficie della pianta durante la luce del sole cioè è mattina, mezzogiorno e sera attraverso gli stomi che si apre nel tempo di giorno e l'acqua sarà perdita da loro. Quindi, in questo momento, se innaffiamo la pianta, l'acqua sarà assorbita dalla pianta a causa della scarsità d'acqua, poiché l'acqua viene traspirata ed evapora. In secondo luogo, in presenza di luce si verifica il processo di fotosintesi che utilizza l'acqua e l'acqua rimane in equilibrio all'interno della pianta. Ma durante la notte gli stomi delle piante rimangono chiusi, quindi non c'è traspirazione o evaporazione in assenza di luce solare. In secondo luogo non c'è fotosintesi in assenza di luce solare, quindi non c'è perdita di acqua e tutte le cellule delle piante rimangono turgide e non ci sarà bisogno di acqua. Così ora se innaffiamo le piante di notte, esse non assorbiranno l'acqua o ne assorbiranno una quantità molto trascurabile. Quindi l'acqua rimarrà accumulata nel terreno laterale. Quindi si svilupperanno condizioni di disidratazione all'interno del terreno che non permetteranno all'ossigeno di passare all'interno delle piante, quindi nessuna respirazione e la pianta potrebbe morire, in secondo luogo la disidratazione farà marcire le parti della pianta, in terzo luogo se gli stomi rimangono chiusi di notte l'acqua non si disperderà in tali condizioni le cellule rimangono turgide e l'aggiunta di più acqua farà più pressione sulle cellule turgide e causerà lo scoppio delle cellule. Un'altra cosa è che il pH delle cellule turgide cambierà a causa dell'accumulo e della dissociazione dello ione H+ e dello ione oH- che causerà l'acidificazione o l'alcalinizzazione della cellula. Se la cellula diventa più acida diventerà più incline all'infezione fungina, altrimenti se diventa alcalina diventerà incline all'infezione batterica. Nel freddo, se la cellula turgida si congela a causa del freddo, la parete cellulare si rompe e la cellula muore. Lo squilibrio dell'acqua all'interno delle cellule può sbilanciare la distribuzione degli elementi minerali e può causare la necrosi di particolari tessuti. A causa della distribuzione anormale dei nutrienti minerali, si creerà uno squilibrio metabolico che influenzerà i processi come la sintesi proteica, la sintesi del DNA, poiché i nutrienti minerali agiscono come cofattori degli enzimi. Se i cofattori non saranno disponibili, gli enzimi non funzioneranno. Quindi una particolare reazione biologica governata dagli enzimi non funzionerà e quindi la vitalità delle piante diventerà debole e la pianta potrebbe morire.

Ci sono alcune eccezioni dove gli stomi delle piante rimangono aperti di notte e si chiudono al mattino. Esempio piante CAM come i cactus.

Vedi... Sto dando la tua risposta una per una... E sicuramente prova a pensare ad ogni mia frase... Alla fine sarai sicuramente d'accordo con me...

Le brattee non si sviluppano mai sulle radici, si sviluppano sempre alla base dell'infiorescenza o al pedicello del fiore.

Il bratteolo non si sviluppa mai all'ascella di una foglia, si sviluppa sempre dopo la brattea nell'infiorescenza o da qualche parte al pedicello.

Epicalyx non è un calice in realtà è un gruppo di bratteole e come sapete le bratteole si sviluppano dopo la brattea all'interno dell'infiorescenza o da qualche parte al pedicello.

Calyx non si sviluppa mai al pedicello di un fiore o dall'ascella della foglia si sviluppa sempre come organo accessorio appena prima della corolla.

Quindi, nel complesso, volevo dire che potrebbe essere difficile per voi riconoscere quali sono queste strutture se si sviluppano così come sono o in forma modificata (come in Rubus sp. Le stipule sono modificate in una struttura simile alle foglie, non si può distinguere dalle foglie, ma come sapete i rami e i fiori si sviluppano sempre all'ascella delle foglie.. puoi vedere chiaramente che quali di loro hanno rami o fiori nell'ascella..così puoi identificare che sì, questa è foglia).

Anatomia, studi di sviluppo e molte cose ci sono così che non avrai mai problemi... puoi controllare tutto.

Questa è una tassonomia...! :)

Nella famiglia delle solanacee, i sepali sono fusi e il sepalo dispari è posteriore. In realtà nella maggior parte delle famiglie il sepalo dispari è posteriore

Diagramma floreale della famiglia Solanaceae

La famiglia Fabaceae comprende tre sottofamiglie e in tutte queste tre sottofamiglie, il sepalo dispari è anteriore. Nella sottofamiglia caesalpinioideae il fiore è polivalente. Ma nelle altre due sottofamiglie I. e. Papilionatae e mimosoidae i fiori sono gamosepalous.

Diagramma floreale della sottofamiglia

Schema floreale della sottofamiglia Caesalpinioideae

Schema floreale della sottofamiglia Mimisoideae

Schema floreale delle Papilionatae

The basic mechanics of potting a large jade plant are the same as planting any other large plant.

• Decide if you’re going to up-pot ( put into a larger pot) or repot (replace into the same pot.
• If you’re going to up-pot, get your new pot ready. It should be no more than the next size up from the present pot. Please make sure it has drainage holes.
• Prepare your soil. Because jade plants are succulents, the drainage ability of the soil is of the most importance. If you can buy packaged cactus soil and perlite, mixing those together in equal quantities is the easiest thing to do. If you can’t buy those ingredients, you could research making your own cactus soil, based on the ingredients you can get.
• If the plant is very large, you’ll be better off with another pair of hands to help you.
• Carefully lay the plant on its side, and ease the pot off the root ball. If it doesn’t want to come, run a long knife around the inside of the pot to loosen the roots. If the plant is very large, you can wrap the foliage in a towel or sheet to help protect it.
• If you’re up-potting, put enough soil in the bottom of the new pot to raise the surface of the root/soil mass to 1″ below the top of the pot. You don’t need to use “drainage material” in the bottom of the pot, not even a screen to hold in the soil - it will stay in by itself. You should also pick out as much of the old soil as you can, and you can prune roots to encourage more root growth.
• If you’re repotting, you probably should cut away the outside and bottom of the root mass - as much as 1″ all around - to allow room for new root growth. Put fresh soil into the bottom of the pot to raise the surface of the root/soil mass to 1″ below the top of the pot.
• Now set your plant into the prepared pot, and fill in with more soil mix, tamping it down with fingers or a tool as you go.
• When you’ve filled in all the way around, water well, allowing plenty of run-off. This is to make sure all the soil gets thoroughly moistened and settled. After an hour or so, add more soil around the edges if needed.

Fertilizer is a subject of debate. I feel that too much fertilizer is far worse than too little. In my opinion, if you’ve used fresh new soil, you won’t need to fertilize for several months, because all necessary nutrients are already in the soil. I would advise only using slow-release fertilizers if your plant is outdoors - indoors, that’s too many minerals. Indoors, use a balanced (3–1–2 or 1–1–1) water soluble fertilizer, and mix at 1/2 strength. Use only every 3 months.

I fiori cromogamici sono quelli che sono completamente aperti. Si dice che sono omogami, quando le loro antere e gli stigmi maturano allo stesso tempo. Esempi sono Mirabilis, Convolvulus, Argemone, Vinca e Girasole. In tutti questi fiori di solito avviene l'autoimpollinazione. Come in tutti questi fiori la posizione degli stami e dei carpelli favorisce l'autoimpollinazione. Per esempio in Mirabilis, gli stami sono più lunghi dello stilo. Nei fiori maturi, gli stami si piegano sullo stigma per rilasciare il loro polline. Nella patata, lo stilo è più lungo, quindi lo stilo si incurva verso l'esterno per ricevere il polline dalle antere. Ma i fiori chasmogamici (quando hanno tempi di maturazione diversi di antere e stigma) possono mostrare anche l'impollinazione incrociata.

I fiori cleistogami sono quelli che rimangono chiusi. In tali fiori l'autoimpollinazione è l'unica opzione. Esempi sono Commelina, oxalis, Viola, Groundnut e Balsami.

Viola.

Balsamo

Oxalis

Sì, le piante da interno attirano gli insetti. Di solito sono attratti dalle condizioni di coltivazione indoor che hanno un'alta umidità o una mancanza di circolazione dell'aria. I parassiti più comuni sono afidi, acari, moscerini dei funghi, cocciniglie, cocciniglie, tripidi e mosche bianche.

Una delle parti componenti del calice, in particolare quando i sepali del calice di una pianta non sono fusi in un'unica struttura.

Una piccola foglia della struttura simile alla foglia che sottende direttamente un fiore o un'infiorescenza il cui gambo stesso è sotteso da una brattea.

Una brattea che sottende un singolo fiore piuttosto che un'infiorescenza.

Brattee - le brattee non si sviluppano mai sulle radici ma si sviluppano sempre alla base dell'infiorescenza o al pedicello di un fiore. In altre parole, nasce dallo stelo principale della pianta e a sua volta lo stelo del fiore nasce da esso.

Bracteole- si sviluppa sempre dopo la brattea all'interno dell'infiorescenza o da qualche parte al pedicello e generalmente ci sono due bracteole vicine. È anche una versione più piccola di una brattea, è attaccata al peduncolo del fiore (lo stelo), sempre sopra la brattea. Se esso o essi emergono molto vicino alla struttura del fiore, il bracteolo può essere parte della struttura di supporto del fiore.

Non possiedo questa immagine.

Quando si parla di petali e sepali i termini sono riferiti alle angiosperme che sono piante da fiore. Solo le piante da fiore producono un fiore, che può anche essere definito come un fiore o una fioritura. Un fiore è la strategia riproduttiva della pianta per attirare altre forme di vita e disperdere i semi e/o il polline prodotti all'interno del fiore. Questo assicura la diversificazione del pool genico nel diffondere il polline ad altre piante della stessa specie e aiuta ad arginare la competizione per lo spazio di crescita disperdendo gli alberelli dei semi che sono stati presi altrove da altre forme di vita che depositano i semi durante la defecazione, o che mangiano il frutto (che è l'ovario maturato del pistillo) e scartano il seme in altri luoghi. Semplicemente, il sepalo è il verticillo più esterno del fiore e fondamentalmente sostiene il petalo che si trova sotto di esso. Normalmente è verde. Il petalo è il secondo verticillo del fiore ed è quello che mostra i colori attraenti. Insieme, il sepalo e il petalo sono chiamati perianth.

Certamente può confondere, vero? Anche i botanici specializzati in tassonomia vegetale non sono sempre d'accordo su come chiamare le cose. A grandi linee, penso che i sepali siano più vicini al fiore, e i bracteoli siano più in basso nel gambo.

Il sepalo è una foglia modificata la cui funzione primaria è quella di racchiudere e proteggere il bocciolo del fiore prima che si apra, e sostenere il fiore dopo che si apre. Tutti i sepali insieme sono chiamati calice.

Un bracteolo è più spesso una piccola brattea, e nasce dal gambo del fiore (il pedicello), mentre una brattea è più vicina al gambo principale, e il pedicello (e i bracteoli se ce ne sono) nascono da esso.

Per un'altra discussione di questa domanda, e un buon diagramma delle parti del fiore, prova questa precedente risposta di Quora. Come si differenzia tra brattea, bracteolo, epicalice, calice, ecc. nelle piante da fiore?

Sepals : Sepals form the outermost whorl of the floral structure. They are mostly not always green and are leaf-like in appearance. Sepals are collectively known as the Calyx. The major function of the calyx is the protection of flower parts during early development of the flower or the bud.
Bracteole : Flower consists of a stalk and is called pedicel.
The flower is described as sessile if the pedicel is absent.
Flowers are known as ebracteate in the absence of bracts. Bract-like green structures are present on the pedicel and are called bracteoles and the flower with presence of bractiole is called bracteolate and absence of bracteoles is described as ebracteolate.
Bract are specialized leaf and are associated with a reproductive structure flower. They can be of different colour and shape.

Qual è la differenza tra parassiti e batteri?

Alcune persone hanno dato la risposta perfettamente corretta che alcuni ma non tutti i parassiti sono batteri, e alcuni ma non tutti i batteri sono parassiti.

Mentre questo è, come ho detto, perfettamente corretto, non riesce a risolvere una confusione molto comprensibile: Dopo tutto, la gente spesso tende a distinguere tra malattie causate da batteri o virus (da un lato) e parassiti (dall'altro).

E questa distinzione è effettivamente medica, o meglio, un artefatto della storia della medicina. La medicina moderna e scientifica come la conosciamo si è sviluppata per lo più nel mondo 'occidentale',¹ e negli ultimi due secoli - da quando la medicina ha iniziato a diventare scientifica - la stragrande maggioranza degli agenti patogeni che affliggono le nazioni occidentali sono stati batterici o virali (o funghi). I medici che hanno avuto a che fare con parassiti non batterici e non virali - cioè parassiti eucarioti² - erano quelli che si occupavano di malattie come la malaria e la leishmaniosi nelle colonie tropicali o nei viaggiatori; da qui, questa è diventata una specialità (molto ampia) chiamata 'medicina tropicale', e lo studio scientifico degli organismi responsabili si chiama parassitologia, in opposizione alla batteriologia e virologia.

Si tratta di una distinzione un po' artificiale basata su categorie arbitrarie, un po' come l'erpetologia è lo studio degli 'herps', dove 'herps' sono gli animali studiati dagli erpetologi. Allo stesso modo, i 'parassiti' includono tutto, dai nematodi (vermi, che essendo animali sono parenti abbastanza stretti dei nostri) alle amebe (meno legate a noi di quanto lo siamo noi ai funghi) e il Plasmodium responsabile della malaria (rispetto al quale amebe e persone sono cugini).

Hence, it often happens that when someone is talking about a ‘parasite’ in a medical context, for medico-historical reasons, what they mean is really any parasite (sensu strictu), except for viruses, bacteria, and fungi.

¹ Which doesn’t make ‘Western medicine’ a very meaningful term: there are perfectly good doctors in India and medical researchers in China, and for every ‘Eastern’ quackery like ayurveda or acupuncture, the West is guilty of a homeopathy or chiropractic.
² I’m oversimplifying a bit, since fungal infections don’t tend to be described as ‘parasites’, even though fungi are eukaryotes.