This Brilliant Dolphin Has Outsmarted Her Trainers In One Amazing Way

Dolphin brain close to that of a human, but they also have the capacity for intricate emotions and reasoning.

At the Institute for Marine Mammal Studies in Mississippi, a dolphin named Kelly has shown astounding signs of intelligence. Her trainers taught her and the other dolphins to help collect trash out of their pool to help keep it clean. For each piece of garbage they’d bring to a trainer, they’d receive a fish as a reward.

Kelly figured out that she received the same fish regardless of the size of the piece of trash she was delivering to her trainer. So she began hiding big pieces of trash under a rock. Kelly would then rip off small pieces from the trash and deliver them one at a time so that she could receive more fish.

She doesn't feel the need to rush to get a fish right away. She smartly knows that the future holds the possibility of a much greater amount of fish.

Amazingly, Kelly hasn't stopped there with her brilliance. When a bird landed in the pool, Kelly snatched it and delivered it to her trainers. She received a large amount of fish in return. Knowing this, she decided to start hiding fish each time she was fed. She would then use the fish to lure birds when none of her trainers were around. Kelly knew that by saving one or two fish now, she could get many more fish later by turning in a bird.[1]

These incredible displays of intelligence by Kelly and her fellow dolphins just go to show just how important it is to respect these wonderful creatures.

If human standards for intelligence are applied to non-human animals, however, dolphins come very close to our own brain aptitude levels, suggests Emory University dolphin expert Lori Marino.

All animals share the capacity for emotions, she explained, but the part of the dolphin brain associated with processing emotional information is particularly expanded.[2]

Image Source - Oceanic dolphin

Footnotes

In risposta diretta alla seconda formulazione di questa domanda:

Molto male.

Non avrebbero nemmeno i sistemi di controllo corretti per la forma umana.

La loro meccanica di locomozione e la capacità di interpretare la loro posizione e i vettori nello spazio fisico (propiocezione) sarebbero completamente fuori uso.

Il loro assemblaggio di informazioni sensoriali sarebbe completamente distorto, noi siamo prevalentemente visivi e secondariamente audio, il cablaggio per una realtà sonar è fondamentalmente diverso (sospetto che soffrirebbero di una sinestesia particolarmente brutale, tale che una luce brillante li porterebbe a coprirsi le orecchie, se avessero un tale controllo sugli arti snodati).

La lista continua.

Questo contribuisce alla risposta alla prima formulazione della domanda: un delfino sarebbe molto meno avanzato nell'essere un mammifero terrestre bipede eretto di un umano, così come un delfino sarebbe sempre più avanzato di quanto un umano potrebbe mai essere nell'essere un delfino.

C'è una ragione per l'uso del termine 'risposta' piuttosto che 'risposta', ed è che 'avanzato' è in realtà un termine vago e quasi privo di significato in questo contesto. Presuppone un corso lineare dell'evoluzione, e una valutazione intrinsecamente più alta nel tempo, che per necessità sarà soggettiva. Questo è naturale, e siamo la struttura più riuscita e ottimizzata per la nostra nicchia.

Togli la nostra tecnologia, o cambia le condizioni rnvitonmrntsl, e diventiamo meno avanzati di qualsiasi altra creatura che possa occupare la nostra precedente posizione.

Considera che un umile coronavirus ha recentemente fermato gran parte del mondo umano, e questo in virtù di ciò che avrebbe potuto farci, ma non l'ha fatto.

Se fosse stato cattivo come si temeva, avrebbe contato come più avanzato di noi?