Alcune specie hanno coni serotini, cioè i coni vengono aperti da qualche fattore ambientale invece che da un orologio biologico. Questi alberi (come il pino lodgepole e il pino mugo) lasciano cadere i loro coni occasionalmente, e quando arriva il fuoco, la resina spessa che tiene le squame dei coni si scioglie, esponendo il seme all'interno. Poiché il terreno è stato appena ripulito dal fuoco e i resti bruciati di altre piante forniscono un'anima ricca di carbonio in cui gli alberelli dei pini possono prosperare.

Molti altri pini lasciano cadere i loro rami più bassi, il che significa che il fuoco non può diffondersi alla corona e quindi non è in grado di uccidere completamente un pino adulto.

I pini a foglia lunga sono anche noti per il loro stadio di erba, dove gli alberelli di pino giacciono in attesa per anni sotto la lettiera di foglie ed esposti a poco sole. Instead of growing upward, the tree develops its roots, and when fire comes through, all plants but the Longleaf saplings are destroyed, allowing rapid growth for the saplings with their powerful root systems. This is why fire suppression in the Southeast US has contributed heavily to the shrinking range of the Longleaf pine.

Further Reading:

The Grass Stage - The Longleaf Alliance

http://www.pacificbio.org/initiatives/fire/fire_ecology.html