Cosa succede se si mangiano le castagne matte?
Mangiare castagne matte provoca intossicazione, che se sottovalutata può sfociare in problemi più seri come lesioni intestinali e renali. Le castagne dell'ippocastano, infatti, contengono saponine, sostanze che hanno un effetto irritativo e che causano vomito e diarrea, in base alla quantità che è stata ingerita.
Come utilizzare le castagne matte?
Proprietà delle castagne matte e dell'ippocastano
I preparati che contengono escina vengono usati per trattare la fragilità capillare, l'insufficienza venosa degli arti inferiori e le emorroidi. Prodotti a base di escina sono efficaci anche in caso di afte e ulcere della mucosa della bocca. Cosa fare con le castagne dell'ippocastano? Per questo motivo l'ippocastano è utilizzato nelle preparazioni per il trattamento delle malattie rettali, emorroidi, ragadi, disturbi circolatori, patologie flebitiche, gonfiore e pesantezza alle gambe.
Perché l'ippocastano non è commestibile?
Il frutto dell'ippocastano è noto con il nome di castagna matta, per l'uomo è leggermente tossico quindi non è commestibile. Il frutto contiene principi attivi quali composti glicosidi e saponine (in particolare esclina) che in concentrazioni elevate possono determinare emolisi nell'uomo (rottura dei globuli rossi). Quali sono le castagne non commestibili? Quelle che infatti capita di vedere per terra lungo i viali di paesi e città, anche se all'aspetto sono belle grosse ed uguali a quelle vere, sono "castagne matte" o "castagne d'India" o castagne false o selvatiche e sono tossiche, non commestibili.
Chi non deve mangiare le castagne?
Non ci sono particolari controindicazioni al consumo di castagne per le persone in salute. Ma questi frutti talvolta vengono sconsigliati a chi soffre di diabete, colite, aerofagia e patologie legate al fegato. Di conseguenza, cosa si può fare con le castagne d'india? Altri usi: l'acqua saponata, ottenuta con la macerazione o la bollitura in acqua piovana delle castagne matte, pelate e triturate, si utilizza per sbiancare tessuti ingialliti. Sembra poi che questi semi, infilati in uno spago e appesi negli armadi, fungano da efficaci antitarme.
Perché le castagne si mettono in acqua?
Tenetele in ammollo per almeno 2 ore. Grazie a questo procedimento sarà più facile sbucciarle una volta cotte. Passato il tempo necessario, scolate le castagne e, se volete, potete riporle in un sacchettino di carta che assorbirà i residui di acqua, oppure munitevi di un panno asciutto per asciugarle bene. Come usare l'ippocastano? Come si usa
L'ippocastano può essere utilizzato sotto forma di decotto ottenuto dalla bollitura dei semi contusi oppure assumendo la tintura madre, il gemmoderivato o l'estratto. In commercio esistono poi numerosi prodotti per uso esterno a base di estratto di ippocastano, tra cui gel e pomate.
Come riconoscere una castagna da un ippocastano?
Sono i semi dell'ippocastano, una pianta che ha funzione ornamentale. Hanno un riccio verde e racchiudono un solo frutto, rotondo, grosso e molto lucido. Le castagne commestibili, rispetto a quelle matte, sono quindi più piccole, meno arrotondate e presentano un ciuffo caratteristico che manca in quelle matte.
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