Dove piantare la portulaca?
La Portulaca può crescere bene in un ambiente caldo, esposto al pieno sole e non ha problemi con il clima caldo e secco delle nostre estati. Deve invece essere riparata immediatamente all'inizio dell'autunno e passare l'inverno al chiuso: le prime brezze fredde potrebbero infatti seccarla.
Quando si può piantare la Portulacca?
La potatura della Portulaca
La Portulaca grandiflora non richiede potature. Al termine della fioritura possiamo tagliare i rami danneggiati o seccati. Per motivi estetici possiamo anche tagliare i rami più lunghi, se desideriamo una forma più compatta. Come si riconosce la portulaca velenosa? Questa pianta, nota anche come cicuta, ha una grossa radice carnosa di colore bianco. Si riconosce con facilità, anche per via del suo odore sgradevole, che ricorda l'urina del gatto o del topo, specie quando il fusto viene spezzato. Il fusto può raggiungere anche i due metri di altezza.
Come distinguere la portulaca commestibile?
Quella selvatica e commestibile si chiama, invece, portulaca oleracea e si trova principalmente negli orti: ha foglie di colore verde chiaro, di forma tondeggiante e con piccoli ciuffi bianchi, mentre i fusti si riconoscono perché molto ramificati e sviluppati in orizzontale. Quanta acqua vuole la portulaca? Questa pianta necessita di annaffiature scarse ma regolari per fiorire copiosamente; quindi annaffiare ogni qual volta il terreno sia ben asciutto, evitando di inzuppare troppo il substrato, infatti le portulache sopportano senza problemi la siccità, ma temono gli eccessi d'acqua.
Quanto dura la portulaca?
Come mantenere una portulaca?
Il modo migliore per prendersi cura della portulaca facendola crescere sana e rigogliosa è fornire un terreno piuttosto povero e arido, badando sempre alla corretta miscelazione di pari argillose per evitare i temibili ristagni idrici. Quando travasare la portulaca? Il rinvaso va effettuato in primavera, quando il vaso è diventato troppo piccolo per contenere la portulaca; si consiglia di usare un vaso leggermente più grande del precedente, e preferibilmente di terracotta, che fa respirare la pianta.
Come capire se una pianta è velenosa?
Le piante sono dotate di tossicità differente e dunque possono determinare problemi variabili, da semplici irritazioni come prurito, rossore e bruciore in caso di accidentale contatto, fino a sintomi gastroenterici anche gravi in caso di ingestione di alcune parti.
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