Come piantare la santolina?
La semina si può eseguire in semenzaio protetto alla fine dell'inverno o direttamente in piena terra a fine di aprile. in estate di prelevano le talee di parti apicali e poi si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali fino alla comparsa di nuovi germogli.
Di conseguenza, quando piantare santolina?
La semina si può effettuare in semenzaio protetto alla fine dell'inverno o direttamente in piena terra a fine aprile. Quando le nuove piantine sono abbastanza sviluppate, vengono trapiantate in vasi singoli o in piena terra, in posizione ben soleggiata. Di conseguenza, dove cresce la santolina? Santolina: cos'è
Originario dell'Europa mediterranea, è presente in quasi tutta Italia, dove viene coltivata principalmente a scopo ornamentale. Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, è una pianta molto resistente che può crescere anche nei luoghi aridi e sassosi, anche fino a 1000 metri di altitudine.
Di conseguenza, quando fiorisce la santolina?
A cosa serve la santolina?
La santolina in cucina non è molto usata nel nostro Paese, ma le sue foglie aromatiche sono ottime per aromatizzare soprattutto piatti a base di pesce. Con le foglie e i fiori essiccati inoltre si preparano sacchetti per profumare la biancheria e per tenere lontano le tarme dagli armadi. Di conseguenza, cosa fare con la santolina? Sia i rametti sia la scorza della radice della santolina vengono utilizzati a scopo medicinale. In particolare, quest'erba aromatica sembra essere dotata di proprietà digestive. Inoltre le è attribuita un'azione antispasmodica e viene consigliata in caso di sindrome premestruale, ittero, gonfiori e vermi.
Come coltivare il mesembriantemo?
Esposizione e Tipo di Terreno
Il terreno adatto al mesembriantemo è quello tipico delle piante succulente, leggero, drenato bene, soffice e preferibilmente misto a sabbia o pietrisco. Anche per la coltivazione in vaso si consiglia di disporre uno strato di ghiaia o pietrisco sul fondo, per favorire il drenaggio. Come si pota l elicriso? La pratica della potatura non è un'esigenza specifica della pianta che invece può tranquillamente cresce sviluppandosi come meglio necessita. Possiamo anche tagliare le infiorescenze quando sono sfiorite o togliere le parti danneggiate dei rametti sempre per permettere un miglior sviluppo della pianta.
Anche la domanda è: quando potare la cineraria?
La potatura è molto semplice: nelle specie arbustive è sufficiente rimuoverei fiori appassiti e i rami danneggiati, mentre nelle specie destinate a siepi non si deve ricorrere ad una potatura regolare ma in autunno occorre asportare i rami fioriferi partendo dalle foglie più alte.