Come si cura la Fumaggine delle piante?
Per eliminare la fumaggine che copre le piante, possiamo realizzare un lavaggio, con getti consistenti, a base di acqua e bicarbonato, oppure con acqua e sapone molle di potassio o sapone di Marsiglia, con cui debellare contemporaneamente gli afidi, se sono presenti e ritenuti i responsabili della melata nel caso
Di conseguenza, quale animale mangia il melograno?
Si tratta di un lepidottero di origine orientale, particolarmente diffuso in India ma che sporadicamente si incontra anche in Italia dove è conosciuto come tignola o piralide del melograno. La gente chiede anche: quando si potano gli alberi di melograno? Il periodo migliore per potare il melograno è l'autunno, a ottobre e novembre, cioè dopo la raccolta dei frutti e prima del riposo vegetativo. La potatura del melograno si può effettuare però anche tra febbraio e marzo, ovvero al termine del riposo vegetativo.
Successivamente, quali sono le proprietà benefiche del melograno?
Possibili benefici e controindicazioni del melograno
Al frutto del melograno sono inoltre associati benefici in termini di riduzione del peso, di controllo del colesterolo, di miglioramento delle difese immunitarie e della circolazione e di protezione dai tumori (in particolare da quello alla prostata e dai linfomi). Chi porta gli afidi? E' risaputo che le formiche proteggono gli afidi e li trasportano da una pianta all'altra poiché si nutrono delle loro sostanze zuccherine, per cui, se in giardino compaiono le formiche, è probabile che prima o poi arrivino anche gli afidi.
Successivamente, chi porta i pidocchi sulle piante?
Tra i predatori vi sono gli insetti entomofagi che spesso depongono le loro uova in prossimità delle colonie di afidi come ad esempio i coleotteri coccinellidi, sia adulti che larve; larve di ditteri sirfidi e cecidomidi; adulti e larve di neurotteri crisopidi; stadi giovanili ed adulti di antocoridi e di vari uccelli Quando compaiono afidi? Gli afidi o “pidocchi delle piante” compaiono dalla fine di marzo: all'inizio sono pochi puntini mobili all'apice dei getti. In breve tempo, formano un “manicotto” brulicante, che provoca forti malformazioni sulla pianta.
Si può anche chiedere: cosa usare come antiparassitario?
Antiparassitari naturali per piante: quali usare e come
- Estratto o macerato di equiseto: un ottimo fungicida, come lo sono anche zolfo e rame.
- Bicarbonato di sodio. Diluito in acqua viene utilizzato contro oidio, botrite e muffe in genere.
- Ortica: efficace contro gli acarisotto forma di macerato.
- Quassia amara.
Di conseguenza, a cosa serve il bicarbonato per le piante?
Il bicarbonato di sodio viene usato per proteggere le piante dall'oidio o mal bianco, patologia fungina molto comune a tutte le specie da orto e da frutto, ma che colpisce anche varie ornamentali come rosa, lagerstroemia ed evonimo, nonché erbe aromatiche come la salvia.
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