Come Farlo > C > Come Trattare La Spirea?

Come trattare la spirea?

L'esposizione perfetta per la Spirea è in pieno sole, ma anche una posizione di mezz'ombra luminosa, sfruttando i raggi filtrati da altre piante più alte, può andar bene. Maggiore sarà l'ombra, limitata sarà la fioritura (solo le specie a foglie variegate e colorate preferiscono zone meno soleggiate e più fresche).

Di più su questo

Quando si pianta la spirea?

Per ottenere i migliori risultati dalla crescita e dalla fioritura della Spirea, il momento migliore per piantare questi arbusti dovrebbe essere l'inizio della primavera o dell'autunno, così da dar loro il tempo per adattarsi bene al nuovo sito d'impianto, prima del sopraggiungere delle stagioni più difficili, dalle Quando fiorisce Spiraea? Portamento sferico. Foglie lanceolate, dentate, fiore di colore rosso, rosa – violaceo. Fiori riuniti in ombrelle appiattite, larghe 10 - 12cm. Fioritura: Giugno - Luglio.

Quando potare la spirea japonica?

Le spiree a fiore bianco si potano dopo la fioritura, accorciando leggermente la cima ed asportando i rami deboli o molto vecchi; le spiree rosa si potano all'inizio dell'inverno o all'inizio della primavera, la rimozione dei fiori appassiti in genere favorisce il prodursi di una seconda fioritura. Dove piantare la spirea? In generale le Spiree si adattano a posizioni in pieno sole o mezz'ombra luminosa, prediligono terreni ben drenati e ricchi, sopportano i freddi più intensi e le estati più calde; non hanno bisogno di potature frequenti, se non per togliere i fiori secchi o per essere contenute nelle dimensioni; generalmente le varietà

Successivamente, a cosa serve la spirea?

Avendo proprietà antinfiammatorie, la spirea può essere utilizzata per curare stati febbrili e dolori articolari. È infatti particolarmente ricca di salicilati e vitamina C, e ha inoltre virtù diuretiche. Inibendo la sintesi delle prostaglandine, questa pianta ha anche un'efficacia antidolorifica. Di conseguenza, come si pota il plumbago? generalmente il plumbago si pota quando tutti i fiori sono appassiti, in autunno, accorciando tutti i rami di circa un terzo; successivamente si pratica una seconda potatura a fine inverno, per asportare i rami eventualmente rovinati dal freddo.

Qual è il più potente antinfiammatorio naturale?

Qual è il miglior antinfiammatorio naturale?

  • Aloe vera, un alleato naturale contro le infiammazioni.
  • Canapa sativa: un potente rimedio naturale.
  • Malva: un aiuto dalla natura.
  • Artiglio del diavolo contro le infiammazioni.
  • Antinfiammatorio naturale: la spirea.
  • Salice bianco per alleviare le infiammazioni.
La gente chiede anche: a cosa fa bene l'artiglio del diavolo? La sua assunzione, in pomata o compresse, viene per esempio proposta contro l'aterosclerosi, l'artrite, la gotta, i dolori muscolari, il mal di schiena, la tendinite, i dolori al petto, i fastidi gastrointestinali, il reflusso gastroesofageo, la febbre e le emicranie.

La gente chiede anche: quali sono i benefici dell equiseto?

Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e astringenti l'equiseto può inoltre essere utilizzato anche contro diversi tipi di affezioni a carico di mucose (gola infiammata, palpebre arrossate, congiuntiviti). Impacchi a base di equiseto possono essere utilizzati per favorire la guarigione di ferite e ulcere.

Di Nesline

Come conservare il Plumbago in inverno? :: Qual è la pianta di segale?
Link utili