Dove piantare la spirea?
In generale le Spiree si adattano a posizioni in pieno sole o mezz'ombra luminosa, prediligono terreni ben drenati e ricchi, sopportano i freddi più intensi e le estati più calde; non hanno bisogno di potature frequenti, se non per togliere i fiori secchi o per essere contenute nelle dimensioni; generalmente le varietà
Quando si pianta la spirea?
Per ottenere i migliori risultati dalla crescita e dalla fioritura della Spirea, il momento migliore per piantare questi arbusti dovrebbe essere l'inizio della primavera o dell'autunno, così da dar loro il tempo per adattarsi bene al nuovo sito d'impianto, prima del sopraggiungere delle stagioni più difficili, dalle Quanto dura la fioritura della spirea? La fioritura è primaverile e dura fino alla metà dell'estate, regalando fiori del colore rosa intenso. Il fogliame presenta colori più scuri (tonalità rossastre) in autunno, diventando verde chiaro in piena estate.
Come potatura La spirea bianca?
Le spiree a fiore bianco si potano dopo la fioritura, accorciando leggermente la cima ed asportando i rami deboli o molto vecchi; le spiree rosa si potano all'inizio dell'inverno o all'inizio della primavera, la rimozione dei fiori appassiti in genere favorisce il prodursi di una seconda fioritura. Si può anche chiedere: a cosa serve la spirea? La spirea (Filipendula ulmaria) è una pianta della famiglia delle Rosaceae. Nota per le sue proprietà antinfiammatorie e diuretiche, è utile contro dolori articolari e stati febbrili.
Come moltiplicare la spirea?
La moltiplicazione della Spiraea japonica può essere effettuata per divisione. I polloni vanno prelevati nel periodo primaverile o in autunno. La pianta può essere riprodotta anche per talea legnosa nei mesi invernali da ottobre a febbraio: prelevare i rametti che dovranno avere una lunghezza di circa 22-30 cm. Tenendo conto di questo, quando si pota la spirea arguta? In primavera, la spirea ricompenserà la tua potatura coraggiosa con nuovi steli e tanti fiori. La spirea giapponese dovrebbe essere potata a punta verso la fine dell'inverno o all'inizio della primavera prima del rigonfiamento delle gemme e prima che l'arbusto fiorisca.
Qual è il più potente antinfiammatorio naturale?
Dieci antinfiammatori naturali efficaci
- Aloe Vera.
- Artiglio del diavolo.
- Ananas.
- Arnica.
- Curcuma.
- Miele.
- Malva.
- Mirtillo Rosso.
- Aloe vera, un alleato naturale contro le infiammazioni.
- Canapa sativa: un potente rimedio naturale.
- Malva: un aiuto dalla natura.
- Artiglio del diavolo contro le infiammazioni.
- Antinfiammatorio naturale: la spirea.
- Salice bianco per alleviare le infiammazioni.
A cosa serve il salice bianco?
Il salice bianco è analgesico, febbrifugo, antireumatico, astringente, antinevralgico e sedativo. In caso di febbre la salicina svolge un'azione antifebbrile e antinfiammatoria sui sintomi influenzali. E' indicata nei dolori reumatici, articolari e muscolari per le proprietà antinfiammatoria e analgesica.