Quando fiorisce il ginepro?
La fioritura avviene a marzo ed essendo una pianta dioica presenta fiori maschili e fiori femminili su individui diversi. I fiori maschili sono ascellari disposti a spiga pendula (amenti), i femminili sono rappresentati da squame fertili (generalmente tre) che portano un ovulo ciascuno.
Come usare le foglie di ginepro?
Un suggerimento per gli amanti del barbecue è quello di bruciare legno e foglie di ginepro per aromatizzare delicatamente la carne grigliata. Le bacche di ginepro si prestano anche per la marinatura a crudo o il condimento in cottura delle frattaglie (fegato, intestini, cuore, polmoni). Quale ginepro fa le bacche?
Quando si raccolgono le bacche di ginepro?
Il periodo della raccolta delle bacche è l'autunno, tra settembre e ottobre. Si raccolgono quando sono nere e ciò avviene per scuotimento della pianta, quindi solo a completa maturazione, poi vanno fatte essiccare all'ombra. Si può anche chiedere: dove cresce la pianta di ginepro? Il ginepro cresce ovunque, in pianura come in montagna, su terreni di medio impasto e sciolti o anche su quelli asciutti, sassosi e molto permeabili. Resiste al caldo e al freddo, al vento e alla neve, alle nebbie e al secco. Quanto all'esposizione, l'ideale è pizzare la pianta a pieno sole oppure a mezz'ombra.
Dove cresce il ginepro in Italia?
In Italia il Ginepro in tutte le sue varietà risulta essere ben presente ovunque, dalle Alpi alla Sicilia, che si tratti di specie comuni, alpine o mediterranee, oppure di specie che preferiscono il clima caldo della Macchia Mediterranea o della Gariga. Come coltivare il ginepro in vaso? La coltivazione del ginepro in vaso può avvenire acquistando una piantina in un vivaio di fiducia oppure mettendo a dimora una talea lunga 12 cm circa realizzata da un altro esemplare. A questo punto si mette la talea in un vaso di vetro riempito di acqua per farla radicare e successivamente la si trapianta.
Di conseguenza, cosa si può fare con le bacche di ginepro?
Le bacche di ginepro sono un'ottima scelta per una macinatura a crudo, ma si prestano anche bene per il condimento in cottura di carni come le frattaglie, quindi fegato, intestino, cuori, polmoni. Sono perfette per carni nere, cioè la selvaggina, molto saporite come il cinghiale, il cervo, l'anatra. Quali sono le bacche di ginepro velenose? E' bene precisare che non tutte le specie di ginepro producono bacche commestibili. Ad esempio, le bacche della specie Juniperus sabina sono velenose. Il ginepro comprende specie arboree ed arbustive, caratterizzate da foglie aghiformi.
Cosa mettere al posto delle bacche di ginepro?
Le bacche di ginepro possono essere facilmente sostituite usandoerbe aromatizzate allo stesso modo come semi di cumino, cardamomo, rosmarino e foglie di alloro, o anche gin, che è uno spirito aromatizzato principalmente con bacche di ginepro.
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