Come potare la pianta del gelsomino?
La procedura è molto semplice: osservate la pianta e procedete potando i rami alla base per una porzione di due terzi, i rami di un gelsomino che si secca devono essere rimossi a mano. Si procede in questo modo per i successivi due o tre anni, fino a quando la pianta non sarà adulta.
Come e quando potare il falso gelsomino?
Il falso gelsomino ha bisogno di essere potato per contenere la crescita delle ramificazioni. Gli interventi si effettuano in primavera eliminando le parti appassite e tutti i rami lunghi, contorti o aggrovigliati che danneggiano la forma della pianta. Di conseguenza, come ravvivare il gelsomino? Con un paio di forbici ben affilate, prelevare dei rametti della lunghezza di 10-15 cm. Rimuovere le foglie più basse e trattare la base con ormone radicante. Interrare 3-4 talee, insieme, in un vaso di 10 cm di diametro riempito con una miscela di terriccio universale e torba in parti uguali poi annaffiare.
Quante volte si annaffia il gelsomino?
In generale nei mesi freddi, se non durante lunghi periodi di siccità, non è necessario annaffiare frequentemente la pianta (a seconda delle condizioni climatiche, le irrigazioni andranno addirittura sospese), mentre nelle stagioni intermedie sarà sufficiente innaffiare il gelsomino 2-3 volte a settimana e nei periodi Quando si fa la potatura delle piante? Esistono periodi di potatura specifici per ogni singola pianta, ma rimanendo sul generale, possiamo affermare che il periodo migliore per potare è durante il riposo vegetativo, ovvero tra ottobre e novembre, cosicché la pianta abbia il giusto tempo per rimarginarsi in vista della fioritura primaverile.
Quando potare il gelsomino invernale?
Le specie di gelsomino invernali, che fioriscono dal tardo inverno alla primavera avanzata sui rami dell'anno precedente, come il Jasminum nudiflorum, ovvero il gelsomino d'inverno, devono essere potate dopo la fioritura, vale a dire da aprile a giugno, in primavera. Perché il gelsomino ha le foglie gialle? Le foglie che ingialliscono potrebbero essere dovute a grandi eccessi di annaffiature, e ad un substrato di coltivazione mantenuto a lungo umido, o anche inzuppato d'acqua; queste piante infatti temono molto i ristagni idrici, soprattutto quando vengono coltivate in vaso.
Come si cura il gelsomino in vaso?
Il gelsomino in vaso
Il terreno ideale deve essere organico e fertile. Importante è anche che sia bene drenato, in modo che non si formino ristagni idrici, soprattutto in vaso. Meglio quindi inserire nel terreno sabbia ed argilla e nel vaso aggiungere anche torba e terriccio universale. Come potare il gelsomino dopo la fioritura? Nel gelsomino comune non bisogna accorciare i rami basali, bensì bisogna diradarli tagliandoli alla base. Nelle varietà Nudiflorum e Primulinum i rami vanno accorciati di due terzi, mentre nelle specie perenni, bisogna tagliare a pochi centimetri dalla base.
Quante volte fiorisce il falso gelsomino?
Il falso gelsomino è un arbusto rampicante i cui fusti possono crescere fino a sei metri. Fiorisce nel bimestre maggio-giugno e in alcune occasioni, se in condizioni particolarmente favorevoli in termini di esposizione al sole e temperatura, fiorisce una seconda volta durante il periodo estivo.
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