Quando tagliare un keiki?
Il momento migliore per separare un keiki dallo stelo dell'orchidea madre è quando ha prodotto due o tre radici lunghe 4-5 centimetri, non di più. Al contrario di quanto si può pensare, se si lascia crescere le radici del keiki troppo a lungo queste soffriranno di più l'invaso e rischieranno di marcire.
Successivamente, come curare un keiki?
Metti il keiki in un vaso separato in cui avrai messo della corteccia fresca. Metti le radici nel vaso piegandole delicatamente verso il basso e metti altra corteccia fino a riempire il vaso e finché la nuova orchidea è stabile nella sua posizione. Come nasce un keiki di orchidea? Keiki comuni se nascono dai nodi o gemme dormienti di uno stelo.
Tenendo conto di questo, come salvare un keiki senza radici?
Togliere tutti i keiki e farli radicare come stai facendo con gli altri. Tagliare gli steli alla base e controllare se la pianta madre ha la radice in buono stato. Se in buono stato, okappa cerca di continuare a coltivare la pianta madre facendo in modo che il substrato tra una innaffiatura e l'altra possa asciugare. Di conseguenza, quando le foglie delle orchidee sono molli? Perché succede
La causa principale è una irrigazione non corretta. Quando innaffi troppo l'orchidea, rischi che le radici marciscano. Un altro motivo può essere uno sbalzo termico, anche le orchidee possono prendere un colpo di freddo. Per prima cosa, sospendi subito le innaffiature.
Di conseguenza, come staccare i keiki di dendrobium?
I passi per dividere un keiki dalla pianta madre:
- Inumidire bene le radici del keiki per farle diventare morbide e più flessibili.
- Togliere il keiki, spingendolo molto delicatamente su e giù per staccarlo dalla canna madre.
- Piantare il keiki.
In realtà è molto semplice, basta prelevare una talea di almeno 10 centimetri, pulirla e metterla in un contenitore con un composto di sabbia e torba per favorire la ramificazione.
Come capire se l'orchidea ha bisogno di acqua?
Questo è il modo migliore per sapere se l'orchidea ha bisogno d'acqua. Infila il mignolo nel terriccio, facendo attenzione a non disturbare le radici della pianta. Se non lo senti umido, o se lo senti poco umido, significa che la pianta ha bisogno d'acqua. Quanto è come bagnare le orchidee? Quindi, annaffiature ogni 4 giorni circa, mantenendo sempre umido il microambiente intorno alle piante, magari sfruttando un sottovaso riempito di acqua (senza mai far bagnare direttamente le radici) o nebulizzando quotidianamente le foglie al mattino.
Di conseguenza, come idratare le foglie delle orchidee?
E' buona usanza per la salute delle vostre orchidee spruzzare le foglie con acqua demineralizzata a priva di calcare una volta al giorno, preferibilmente di mattina, facendo attenzione che non ci siano ristagni di acqua tra gli interstizi delle foglie.