Quali sono le malattie del prato?
Malattie “a chiazze”
- “Brown patch” (fungo Rhizoctonia solani)
- “Yellow patch” (fungo Rhizoctonia cerealis)
- “Microdochium patch” (fungo Microdochium nivale)
- “Take all patch” (fungo Gaeumannomyces graminis var. avenae)
- “Fairy ring” (fungo Agaricus sp., Lycoperdon spp., Lepiota sp.)
Come riconoscere un fungo nel prato?
L'erba all'interno è scura e viscida ed in alcuni casi è coperta da una massa cotonosa di colore bianco. Se particolarmente virulento, il fungo crea molte macchie che si allargano, si uniscono e distruggono large parti del prato. L'erba dopo un po' diventa prima rosso bruno, poi sbiadisce sul marrone chiaro. Quando dare l Antifungo al prato? Un tipico calendario di applicazione è: marzo, maggio, luglio, settembre e novembre. In questa maniera i funghi buoni saranno sempre presenti e non lasceranno spazio alle malattie. Nel caso di Triko Plus va utilizzato in dose di 35/50 ml per 100 mq di prato da diluire in 10/20 litri d'acqua.
Come combattere il fungo sul prato?
Prova a utilizzare un fertilizzante a basso contenuto di azoto, a rilascio lento per prevenire malattie fungine come la Muffa Grigia (Typhula spp.). Anche se l'erba privata dell'azoto può essere aggredita dai funghi, è anche facile sovradosare l'azoto o ridurlo quando occorre. Tenendo presente questo, cosa mettere dove non cresce erba? Una pavimentazione da appoggio, cioè solo posata sul suolo, è una buona soluzione per fare respirare il terreno e sostituire il prato. Si può ottenere con lastre di pietra, da appoggiare direttamente sul prato, distanziate tra loro 5-10 cm, per permettere all'acqua di penetrare nel terreno e defluire senza ristagni.
Allora, quando si deve arieggiare il prato?
A partire dal terzo anno l'arieggiatura andrebbe effettuata ogni anno, prima della ricrescita stagionale e della ripresa vegetativa, in primavera. Di solito si effettua quando la temperatura del suolo supera gli 8-10°, se non abbiamo intenzione di misurare la temperatura possiamo effettuarla nei mesi di marzo o aprile. Quali sono i prataioli velenosi? Il prataiolo velenoso, nome botanico Agaricus xanthoderma, è una specie abbastanza comune in Italia, soprattutto nelle zone erbose. Il fungo, a differenza dei più noti prataioli (Agaricus campestris) che sono commestibili, è tossico.
Quali funghi sono velenosi?
Tabelle riassuntive. Gyromitra esculenta, Gyromitra gigas. Agaricus xanthodermus, Entoloma sinuatum, Omphalotus olearius, Tricholoma pardinum, Boletus satanas, Hypholoma fasciculare, Lactarius torminosus, Ramaria formosa, Russula emetica, Scleroderma citrinum, Macrolepiota venenata. Tenendo presente questo, come ripristinare un prato secco? Con un rastrello o un attrezzo adeguato, si procede prima all'eliminazione delle parti secche del prato precedente, poi alla rottura dello strato superiore del terreno. In seguito, si distribuiscono i semi e, infine, dopo aver coperto i semi con terra o sabbia, bisogna rullare e irrigare.
La gente chiede anche: quando spruzzare il fungicida?
Evita di spruzzare il fungicida nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 11 alle 19; preferisci le prime ore del mattino o le ore serali, per evitare che il fungicida venga fatto evaporare dalle foglie con grande rapidità, o faccia effetto lente, causando bruciature sulle foglie.
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