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A cosa servono le bacche di ginepro?

Nella medicina popolare, il ginepro è impiegato internamente per il trattamento delle infiammazioni delle vie urinarie inferiori, della gotta e dell'arteriosclerosi; oltre ad essere utilizzato come rimedio per regolarizzare il ciclo mestruale e ridurre i dolori associati alle mestruazioni.

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Quando si possono raccogliere le bacche di ginepro?

Il periodo della raccolta delle bacche è l'autunno, tra settembre e ottobre. Si raccolgono quando sono nere e ciò avviene per scuotimento della pianta, quindi solo a completa maturazione, poi vanno fatte essiccare all'ombra. Di conseguenza, quali sono le bacche di ginepro velenose? E' bene precisare che non tutte le specie di ginepro producono bacche commestibili. Ad esempio, le bacche della specie Juniperus sabina sono velenose. Il ginepro comprende specie arboree ed arbustive, caratterizzate da foglie aghiformi.

Quale ginepro fa le bacche?

juniperus communis
La pianta che produce le bacche di ginepro è il juniperus communis, meglio conosciuto come ginepro comune, una conifera che può essere trovata in località boschive e spesso in alta quota. Cosa si può fare con le bacche di ginepro? Le bacche di ginepro sono un'ottima scelta per una macinatura a crudo, ma si prestano anche bene per il condimento in cottura di carni come le frattaglie, quindi fegato, intestino, cuori, polmoni. Sono perfette per carni nere, cioè la selvaggina, molto saporite come il cinghiale, il cervo, l'anatra.

Di conseguenza, quante bacche di ginepro si possono mangiare al giorno?

In cucina le bacche di ginepro vengono usate generalmente nella preparazione di pietanze a base di carne come la selvaggina. Si sposa ottimamente con ripieni a base di castagne e frutta e con le verdure della famiglia del cavolo. Essendo una spezia piuttosto forte è consigliabile usare non più di 6-7 bacche per volta. Di conseguenza, come seccare bacche di ginepro? Per seccare le bacche di ginepro, disponetele in un unico strato in un luogo ventilato. Conservate poi le bacche in un barattolo a chiusura ermetica, in un luogo fresco e asciutto. Il termine ginepro deriva dalla parola celtica juneprus, che significa “acre”, come il sapore delle bacche di questa pianta.

Come si seccano le bacche di ginepro?

Dopo la raccolta, le bacche di ginepro devono essere asciugate in luogo ventilato e ombreggiato. Il completo processo di essiccazione delle bacche di ginepro può richiedere fino a tre settimane. A tale scopo, una stanza buia, calda e asciutta, che dovrebbe essere sufficientemente ventilata allo stesso tempo. Come si mangiano le bacche di ginepro? Le bacche di ginepro vengono utilizzate in cucina, previa essiccazione, soprattutto per aromatizzare piatti a base di carne e salumi e nella preparazione del liquore gin.

Di conseguenza, quali sono le bacche velenose?

Le bacche da evitare assolutamente

  • Agrifoglio (Ilex aquifolium) – vcaenis/shutterstock.com.
  • Clerodendrum – nnattali/shutterstock.com.
  • Tasso (Taxus baccata) – tomtsya/shutterstock.com.
  • Belladonna (Atropa belladonna) – vainillaychile/shutterstock.com.
  • Mancinella (Hippomane mancinella) – Karuna Eberl/shutterstock.com.

Di Fayina

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