Come combattere la ticchiolatura in modo naturale?
I prodotti per la ticchiolatura della rosa disponibili sono soprattutto i sali di rame (vedi qui). I fitofarmaci a base di rame sono di facile applicazione ed hanno un buon effetto protettivo. Questo trattamento è un classico rimedio naturale, che però va applicato regolarmente ad intervalli di 7-10 giorni.
Di conseguenza, come curare le piante di pero?
La principale cura attuabile per far guarire il pero colpito dal mal bianco consiste nel trattamento con preparati contenenti zolfo. Non sono solo virus, batteri e funghi a far ammalare gli alberi di pero. Ci sono anche una serie di insetti che colpiscono e danneggiano questa pianta dai frutti prelibati. Come curare la ruggine del pero? Per contrastare la malattia è quindi sufficiente eliminare la presenza di ginepri per un raggio di circa 200 metri attorno al pero (verificate che nella vostra zona il ginepro non sia una specie protetta assumendo informazioni presso le Comunità montane o le stazioni del Corpo forestale dello Stato).
Quando trattare il pero?
Interventi agronomici: durante la potatura asportare e bruciare i rami colpiti. Trattamenti: si prevedono tre applicazioni autunno/invernali: una applicazione autunnale (con la presenza del 70% delle foglie) una nel mese di dicembre. Come si cura la ticchiolatura? I prodotti più efficaci e conosciuti per sconfiggere la ticchiolatura sono a base di mancozeb, penconazolo e captano. Se invece vogliamo evitare questi tipi di prodotti, rimanendo in ambito biologico, l'equiseto può essere un'ottima arma per sconfiggere la ticchiolatura.
Come si combatte la ticchiolatura?
La cura migliore contro la ticchiolatura è la prevenzione, che si effettua prima di tutto con una adeguata potatura, atta a far ben circolare l'aria tra i rami e le fronde, ed anche con un'adeguata irrigazione e piantumazione, attuate in modo da evitare ristagni idrici nel terreno. Quanto dura un albero di pere? In condizioni ottimali, i peri selvatici possono vivere fino a 50 anni. Tra le pere coltivate, tuttavia, questo è raramente il caso. Spesso i frutteti sostituiscono un pero prima della fine della sua vita naturale, quando la produzione di frutta rallenta.
Quale concime per il pero?
L'azoto, un componente fondamentale
Per farlo si può optare per due strategie: distribuire sul terreno un concime azotato (ammoniacale o ureico) a lento rilascio in autunno, oppure intervenire direttamente in primavera con la somministrazione di azoto nitrico. Di conseguenza, quando dare il verderame al pero? Se ne consiglia l'uso in autunno e in inverno, quando le piante sono in riposo vegetativo. In linea generale, qualsiasi prodotto chimico per l'agricoltura andrebbe utilizzato con temperature non molto alte, dal momento che sole e caldo possono solo peggiorare la situazione.
Quando cadono le foglie del pero?
Per quanto riguarda la caduta delle foglie, tale evento avviene soprattutto nel corso della stagione invernale, in particolar modo concentrandosi durante novembre e dicembre: una volta che finisce tale fase, ecco che la pianta di Pero comincia un riposo vegetativo, fino al momento in cui arriva la stagione primaverile
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