Anne Neville (11 giugno 1456 - 16 marzo 1485) fu una regina inglese, la più giovane delle due figlie e co-ereditiere di Richard Neville, 16° conte di Warwick (il Kingmaker). Divenne principessa del Galles come moglie di Edoardo di Westminster (unico figlio ed erede apparente del re Enrico VI) e poi regina d'Inghilterra come moglie del re Riccardo III.

Come membro del potente casato dei Neville, ebbe un ruolo critico nelle Guerre delle Rose combattute tra la Casa di York e la Casa di Lancaster per la corona inglese. Suo padre Warwick l'aveva promessa da ragazza a Edoardo, principe del Galles, figlio di Enrico VI. Il matrimonio doveva suggellare un'alleanza con la casa di Lancaster e fermare la guerra civile tra le due case di Lancaster e York.

Dopo la morte del principe Edoardo, sposò Riccardo, duca di Gloucester, fratello minore del re Edoardo IV e di Giorgio, duca di Clarence, il marito della sorella maggiore di Anna, Isabel Neville. Anna divenne regina quando Riccardo III salì al trono nel giugno 1483, in seguito alla dichiarazione che i figli di Edoardo IV da Elisabetta Woodville erano illegittimi. Anna Neville precedette il marito di cinque mesi, morendo nel marzo 1485. Il suo unico figlio fu Edoardo di Middleham, che la precedette.

Anne Neville morì il 16 marzo 1485, probabilmente di tubercolosi, a Westminster. Il giorno in cui morì, ci fu un'eclissi, che alcuni presero come un presagio della caduta del marito dalla grazia celeste. Fu sepolta nell'Abbazia di Westminster in una tomba senza nome a destra dell'Altare Maggiore, vicino alla porta della Cappella del Confessore. Si dice che Riccardo III abbia pianto al suo funerale. Ciononostante, circolavano voci che Riccardo III l'avesse avvelenata per sposare sua nipote Elisabetta di York.

Richard mandò Elisabetta lontano dalla corte dallo sceriffo Hutton e confutò pubblicamente queste voci il 30 marzo 1485 durante un'assemblea di Lords che aveva convocato all'Ospedale di San Giovanni. Rivolgendosi a loro con voce forte e distinta, egli mostrò il suo dolore e dispiacere suddetto e disse che non gli era mai venuto in mente di sposarsi in quel modo, né voleva né era contento della morte della sua regina, ma era dispiaciuto e nel cuore pesante come un uomo.... Non c'è ragione di dubitare che il dolore di Riccardo per la morte della moglie fosse genuino. Documenti ritrovati in seguito negli archivi reali portoghesi mostrano che dopo la morte di Anna, gli ambasciatori di Riccardo furono mandati in missione formale per negoziare un doppio matrimonio tra Riccardo e la sorella del re portoghese, Joanna (che era di discendenza lancastriana), ed Elisabetta di York e il cugino di Joana, il duca Manuel (il futuro Manuel I).