L'uva risponde fortemente agli spray fogliari di vermicompost e tè di vermicompost. In altre parole, l'uva ama i vermi e il biota del suolo più dei fertilizzanti sintetici. Ho anche discusso la fertilizzazione con un viticoltore molto apprezzato nella zona di Chicago, lui usa un trifoglio a crescita bassa sotto e tra le sue uve per la fissazione dell'azoto (fertilizzazione), con grande effetto.

Circa 30 anni fa ho preso un corso di vinificazione da un micro biologo specializzato in lieviti di vino. Una delle lezioni si concentrava su una buona pratica del vigneto. Mentre lui non denigrava alcun metodo particolare o metodi, aveva inclinazioni verso il fare il meno possibile e solo ciò che si deve o doveva fare. Uno dei commenti che fece fu l'uso di fertilizzanti naturali, mucca, pecora (per lui il migliore), e capra con l'eccezione del pollame erano i suoi fertilizzanti preferiti. Ha indicato che c'erano studi che dicevano che i fertilizzanti naturali aumentavano molto la produzione di foglie attraverso i sottoprodotti di CO2 e rendevano la vite più sana e più resistente.