Domanda
Come può un seme, che sembra una piccola palla di legno, contenere tutte le informazioni necessarie per crescere in qualcosa di estremamente grande o bello?
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Well, it doesn’t actually contain all the information.
It needs to have certain very specific circumstances, which themselves contain a lot of complex information as well. It won’t flourish without the complex Earth, air and light interacting with it.
But then there’s also a very counter intuitive aspect about complexity itself. We tend to feel complexity can’t spontaneously arise out of low complexity, but this is not actually true at all.
For instance, when we place a drop of ink inside water, a lot of complexity starts growing all by itself.
After some time, the free complexity of this “upside down tree” (pun intended) starts dropping again, by the ever increasing entropy that’s time. The upside down tree has “died” :).
You can’t really say that the drop of ink “contained” all that complexity, and nor did that seed, as it is much more about the interaction with its complex surroundings that did the trick, here.
Here’s Sean Carroll’s paper about this emergent complexity: Quantifying the Rise and Fall of Complexity in Closed Systems: The Coffee Automaton
The information that’s (in) the seed makes “smart” use of this aspect of natural free arising complexity, while receiving low entropy energy from the Sun (as long as it lasts, like that coffee and milk). Un po' come un avalenge naturale di aumento della complessità che è appena iniziato con alcune palle di neve di partenza molto specificamente mirate, per così dire, per rendere il risultato finale ancora più complesso.
Tendiamo a voler concettualizzare il seme come il controllore e tutto il resto come il controllato come se il seme da solo avesse fatto un albero da ciò che lo circonda, ma ogni singola interazione all'interno del seme che potremmo ingrandire con un microscopio, è molto simile al flusso naturale che vedremmo all'interno di quell'inchiostro in acqua.
L'intero flusso verso l'albero complesso è come un metaforico rotolare giù per la collina. Tutto è tanto in controllo quanto è il controllato.
L'albero è venuto da un seme, che è venuto da un albero che è venuto da un seme. Quindi, con una ricorsione sempre maggiore, si potrebbe ugualmente chiedere come poteva il seme iniziale contenere tutte le informazioni di tutta quella foresta? Ma non è così, ovviamente.
Mi piace pensare a quello che è conosciuto come L'albero della vita, dove i primi replicatori simili all'RNA hanno dato il via a questa catena di complessità sempre crescente nel brodo primordiale fino a dove siamo oggi, per essere molto più simile a La valanga dell'evoluzione, dove tutto è solo questo metaforico rotolare giù dalla collina.
Con ogni interazione che è tanto la causata quanto la causa.