Domanda
Come fu la prima settimana di prigionia per il soldato tedesco medio che fu catturato dai russi a Stalingrado nel 1943?
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Queste sono alcune foto degli ultimi luoghi di riposo di circa 5.000 prigionieri di guerra dell'Asse presi a Stalingrado. In una fossa comune - in una cava in disuso - nella città di Astrakhan - nell'estremo sud della Russia - dove il Volga sfocia in un vasto delta prima di raggiungere il Mar Caspio.
Da sinistra a destra:- Romania, Ungheria, Germania (e altri nella Wehrmacht) Italia.
Le lapidi in lontananza sono di cittadini russi/sovietici sepolti nell'ENORME cimitero civile adiacente alla cava - che oggi confina con una grande stazione di smistamento ferroviario.
NON fanno parte del sito di sepoltura dei prigionieri di guerra.
Per rispondere alla domanda :-
Piuttosto infernale, la maggior parte di loro iniziava immediatamente, senza smistamento o interrogatorio, solo MARCIA !!!! - in lunghe marce forzate durante il giorno e la notte con poco riposo e quasi senza cibo (oltre a quello che avevano in loro possesso quando sono stati catturati) cercando di mantenere se stessi e i loro compagni caldi, vivi e in movimento mentre sentivano i frequenti colpi singoli che indicavano che un altro compagno - che semplicemente non poteva continuare - era stato giustiziato sommariamente dal 'convoglio' (guardie di scorta). Alla fine potrebbero aver raggiunto un importante punto di raccolta ad una distanza considerevole dal Calderone stesso, e da dove furono presi in custodia, dove sarebbero stati controllati e processati dalla NKVD e dalla SMERSH.
Interessante libro da leggere è Dopo Stalingrado: Seven Years as a Soviet Prisoner of War' che ha scritto anche un 'Artilleryman in Stalingrad'.
Holl sembra essere stato un vero credente piuttosto impegnato nella causa della Germania e di Hitler se alcuni dei suoi commenti vengono analizzati un po'.
Per esempio, non riuscivo proprio a capire perché il medico-prigioniero che lo curò in uno dei tanti campi che attraversò dovesse essere indicato come un medico ebreo, secondo me bastava riferirsi a lui semplicemente come un medico.
Anche i commenti sui tratti del viso e sul portamento delle sue guardie erano, almeno per me, contro simpatici.
Holl mi è sembrato anche un po' lamentoso in 'An Artilleryman in Stalingrad', riferendosi spesso alla sua 'vittimizzazione' da parte del suo ufficiale comandante che lo incolpava di ogni disgrazia che accadeva alla sua batteria.
Beh, è a questo che servono gli ufficiali minori, specialmente in eserciti rigidi come quello tedesco della seconda guerra mondiale.????????
Ma nonostante ciò Dopo Stalingrado è una lettura abbastanza informativa.
Holl, secondo me, ha avuto un periodo di prigionia piuttosto facile rispetto ad altre memorie che ho letto - è stato persino mandato in un campo del Mar Nero alla fine degli anni '40 e nel 1950 per ingrassare prima del suo rilascio e rimpatrio in Germania. Il rimpatrio fu BTW prima dell'accordo generale di liberazione negoziato con Mosca da Konrad Adenauer.
Afferma di aver fissato le sue guardie e i loro superiori in diverse occasioni quando chiedeva un trattamento migliore per sé e i suoi colleghi ufficiali.
Cheers