Domanda
Sei stato costretto dai tuoi genitori a lavorare in giardino?
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Sì, ogni domenica era il giorno della famiglia e a ciascuno di noi (eravamo in quattro, ma solo tre partecipavano, il quarto era troppo giovane) veniva assegnato un compito particolare in giardino. Tiravamo le erbacce, pulivamo lo stagno dei pesci, spazzavamo i patii, raccoglievamo le foglie (un enorme platano era nel nostro cortile di famiglia e, con mia grande incredulità, ancora più di questi stessi alberi furono piantati nel cortile quando ci trasferimmo in una nuova casa quando avevo 13 anni), pulivamo la piscina, falciavamo i prati, e piantavamo piccole piantine che un giorno avrebbero coperto il terrapieno del cortile. Eravamo i giardinieri e i manutentori del giardino dei nostri genitori. E sì, ci sentivamo messi da parte, perché non potevamo vedere i nostri amici la domenica. Almeno era così quando vivevo a casa. Me ne sono andata a 17 anni e a 18 ero sposata. Le mie sorelle più giovani avevano il beneficio di giardinieri e governanti assunti. C'è da meravigliarsi se io e mio fratello (io ero la più grande, lui un anno e mezzo più giovane) abbiamo imparato ad essere più responsabili? Il successo di mio padre e i cinque-dieci anni di differenza di età tra le nostre sorelle hanno giocato un ruolo nel modo in cui siamo stati cresciuti. Ora credo che quei tempi mi abbiano insegnato ad apprezzare di più il giardino e a capire meglio come il duro lavoro crei l'orgoglio di un lavoro ben fatto, una sensazione di realizzazione.
Sì, sono stato costretto ad innaffiare il giardino. Dovevo stare lì a puntare un tubo alle piante per quella che sembrava un'eternità (ma era probabilmente mezz'ora) ogni sera. Questo mi sembrava un'enorme ingiustizia e mi lamentavo e discutevo amaramente tutto il tempo. (Onestamente mi vergogno di quanto fossi lamentoso da bambino).
La situazione è diventata molto più sopportabile quando hanno comprato uno di questi.
Da quel momento in poi non ero un dodicenne lamentoso che innaffiava il giardino contro la mia volontà. Ero Han Solo che sparava alle truppe d'assalto travestite da ortensie.