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Dove piantare santoreggia?

Il clima e il terreno in cui coltivare

La santoreggia è una pianta molto rustica. Sopporta bene il freddo, soprattutto se decidiamo di coltivare la varietà santureja montana, ma ama un'esposizione soleggiata.

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Quando piantare santoreggia?

La semina della santoreggia può essere fatta anche in semenzaio tra febbraio e marzo e le nuove piante vanno trapiantate in aprile. In entrambi i casi il terreno di semina va annaffiato regolarmente fino allo sviluppo delle piante. Quando fiorisce santoreggia? La fioritura avviene nel pieno dell'estate, da luglio a settembre. Ha numerosi e piccoli fiori con tonalità variabili dal bianco al lilla. La santoreggia montana è una pianta d'interesse apistico. Le api la adorano e con il suo nettare producono un'eccezionale miele monoflorale.

Come si semina la santoreggia?

La semina si effettua intorno al periodo di metà marzo su un substrato composto da comune terra miscelata con sabbia e un poco di ghiaia fina ed avendo cura che questo abbia un buon drenaggio. La germinazione avviene in circa 15 giorni e le piantine raggiungeranno la maturità dopo circa 2 mesi. Come annaffiare santoreggia? La santoreggia è da innaffiare con regolarità, ma per avere un altro raccolto bisogna potarla in luglio. Questa pianta sopporta senza difficoltà la siccità, anche se in estate è meglio annaffiarla più...

Dove cresce la santoreggia?

La santoreggia cresce e si riproduce spontaneamente, prediligendo le posizioni soleggiate delle regioni mediterranee fino a 1500 metri di altitudine. È facile da reperire e trovare in zone incolte, anche se viene comunemente coltivata grazie alle sue proprietà e il largo uso in gastronomia. Riguardo a questo, a cosa serve la santoreggia? A cosa serve la santoreggia

In erboristeria, la santoreggia è utilizzata soprattutto per trattare malattie infettive a carico dell'apparato respiratorio e del tratto urinario.

Quando si pota la santoreggia?

Per quanto riguarda la potatura, la varietà perenne della santoreggia va potata una volta ogni 2 anni circa per permettere alla pianta di mantenere la sua forma. Come si cura la santoreggia? La santoreggia è una pianta rustica che poco patisce: tollera il freddo, soprattutto la specie montana, ma in ogni caso ama una posizione soleggiata. Non patisce la siccità: bagnala quando il terreno è completamente asciutto. Come per le erbe aromatiche in generale, l'importante è evitare i ristagni d'acqua.

Di conseguenza, quali piante aromatiche?

Tipi di erbe aromatiche

  • Aromatiche da foglia: rosmarino, basilico, salvia, menta, prezzemolo, timo, origano, maggiorana, sedano, aneto, crescione, rucola, borragine, acetosella, finocchio.
  • Aromatiche da fiore: zafferano, camomilla, calendula, lavanda.
  • Aromatiche da bulbo o radice: aglio, rafano.

Di Noelle Sibbett

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