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A cosa serve la santoreggia?

In erboristeria, la santoreggia è utilizzata soprattutto per trattare malattie infettive a carico dell'apparato respiratorio e del tratto urinario.

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Di conseguenza, come si usa la santoreggia in cucina?

La santoreggia è perfetta su pesci al forno e alla griglia e su piatti di carni, anche molto saporite: carni alla griglia, marinate (si aggiunge direttamente alla marinatura), spezzatini e stufati, è un'erba molto affine al timo e alla salvia negli usi in cucina polli e conigli, ma si usa anche per aromatizzare l' Quanti tipi di santoreggia ci sono? Ci sono due varietà di santoreggia: la satureja hortensis, dal gusto delicato e da ciclo di coltivazione annuale e quindi deve essere riseminata ogni anno, e la satureja montana, più piccantina e saporita, che è un'erba aromatica perenne.

In che periodo si raccoglie la santoreggia?

Le foglie della pianta di santoreggia devono essere raccolte nel corso della stagione estiva e durante l'autunno nel caso in cui vengano utilizzate fresche, mentre nel caso in cui vengano essiccate si devono raccogliere nel periodo compreso tra la fine della stagione primaverile e l'inizio della stagione estiva, prima A cosa serve olio di santoreggia? L'olio essenziale di santoreggia è ricavato dalla Satureja, una pianta della famiglia delle Labiate. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è antibiotico e antibatterico, e utile contro colite, candidosi, stanchezza.

Come si chiama la Cerea in italiano?

Specie: Satureja hortensis L. Altri nomi comuni: Santoreggia estiva, Erba cerea. Cosa si cura con il rosmarino? Il rosmarino nella medicina popolare

  1. Tonico e stimolante generale.
  2. digestivo, stimolante della secrezione gastrica, colagogo (stimola la secrezione biliare)
  3. emmenagogo (favorisce la comparsa delle mestruazioni in caso di amenorrea)
  4. espettorante.
  5. antigotta.
  6. diuretico.
  7. antireumatico.

Di conseguenza, dove si usa il timo al limone?

insaporire carni alla griglia o bollite. arricchire i sughi per condire primi piatti. condire i legumi: oltre a conferire una nota agrumata simile al limone alla preparazione, la rende anche più digeribile evitando la formazione di aria nella pancia. rendere più gustose le verdure alla griglia o al vapore. Di conseguenza, come si conserva la santoreggia? La santoreggia fresca si conserva in luogo fresco e asciutto, in vaso di vetro, sigillata per mantenerne più a lungo l'aroma. Quella fresca si conserva in frigorifero nello scomparto della frutta e verdura. Se i gambi lo permettono, metterli a bagno in un vaso da fiori, dove si manterrà fresco più a lungo.

Come essiccare la santoreggia?

Per essiccarla in casa, lavate, asciugate e lasciate i rametti di santoreggia in un luogo ventilato e al riparo dalla luce diretta del sole. Una volta che le foglie sono secche, staccatele dai rametti e mettetele in contenitori di vetro, lontano da fonti di luce e di calore.

Di McGregor

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