Come riconoscere i cardi?
Aspetto. Dal grande fiore violaceo, come quello del carciofo, il cardo può raggiungere anche un metro e mezzo di altezza. Di questa pianta erbacea non si mangia tutto, ma solo i piccioli delle foglie, chiamate coste, larghi circa 10 cm, e i lembi, o lamine delle foglie, di solito con delle spine di colore chiaro.
Che cosa sono i gobbi verdura?
I cardi gobbi sono una varietà di cardo dalla caratteristica forma ricurva che potete utilizzare in cucina per cucinare gustosi piatti della cucina italiana. Inoltre, quando si trovano i gobbi? che si raccoglie da ottobre a fine inverno
L'apparto radicale si può appro- fondire nel terreno sino ad un metro. Il cardo produce numerosi fiori, riuniti in infiorescenze, dette «a capolino», di co- lore violetto, simili a quelle del carciofo.
Qual è la pianta del cardo?
Il cardo (Cynara cardunculus var. altilis) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae e parente stretto del carciofo (Cynara scolymus). Si può anche chiedere: dove trovo il cardo? Il cardo mariano è facilmente reperibile in tutte le erboristerie, farmacie e negozi biologici o di salute naturale, essendo uno dei rimedi più utilizzati per depurare il fegato. Nel caso non doveste trovarlo nel formato che vi interessa potete sempre ordinarlo.
Come si scelgono i cardi?
Come sceglierli
E' preferibile quindi non acquistare dei cardi dalle coste verdastre perché sicuramente risulterebbero amari ed aspri, selezionate invece i cardi più bianchi e scartare senza ombra di dubbio quelli che presentano delle sfumature rosa (segno di un ortaggio non molto fresco). Come sono i cardi selvatici? il cardo conosciuto anche come carciofo selvatico è una pianta abbondantemente spontanea e simile a quella del sedano di cui ricorda al palato i sentori. I cardi, nome scientifico Cynara cardunculus altilis, appartengono comunque alla famiglia dei carciofi come si capisce dal sapore simile, tipicamente amarognolo.
Allora, che differenza c'è tra gobbi e cardi?
Spesso il cardo viene coltivato ricoprendolo parzialmente con terriccio: crescendo alla ricerca della luce la pianta si incurva e per questo motivo in molte zone d'Italia i cardi vengono chiamati gobbi. Ricoprendo lo stelo con carta si ottiene invece una pianta diritta, dalle coste bianche e tenere. Di conseguenza, come si fanno i gobbi? Metteteci un po' d'olio di oliva, scaldatelo e fateci soffriggere un paio di spicchi d'aglio interi. Aggiungete il basilico e la passata di pomodoro, ma non troppa, perché i gobbi non vanno annegati. Fate scaldare questa salsina di pomodoro, girate, salate e poi aggiungete con ordine i gobbi fritti.
Come si possono mangiare i cardi?
Il cardo, solitamente, viene consumato cotto (il cardo gobbo si può mangiare crudo), e in genere le parti del cardo che si usano in cucina sono i "piccioli" (coste o costolature) e quelli più interni alla pianta sono teneri e gustosi.