Che differenza c'è tra oidio e peronospora?
L'oidio è un fungo che attacca ogni genere di tessuto vegetale: foglie, infiorescenze, tralci ancora verdi e grappoli e, a differenza della peronospora, non necessita di un velo d'acqua per potersi diffondere; pertanto, migliori sono le condizioni climatiche (ventosità, assenza di pioggia, temperature elevate, bassa
Anche la domanda è: quali sono le malattie dell'uva?
Introduzione
- Escoriosi (Phomopsis viticola)
- Peronospora della vite (Plasmopara viticola)
- Oidio o mal bianco [Erysiphe (=Uncinula) necator]
- Muffa grigia (Botryotinia fuckeliana anamorfo Botrytis cinerea)
- Marciume acido (vari microrganismi)
- Marciumi secondari (Vari microrganismi)
- Mal dell'esca (Vari funghi)
La gente chiede anche: come combattere l erinosi?
Nel caso di attacchi massicci, specialmente sui grappolini, si può intervenire, in primavera, con prodotti specifici quali il Bromopropilato. Gli acari responsabili dell'erinosi della vite sono inoltre ben controllati da nemici naturali, quali gli acari predatori della famiglia degli Stigmeidi. Di conseguenza, come bloccare l oidio? Metodi di controllo agronomici
- Rimuovere le foglie infette dal terreno che contengono il cleistotecio svernante;
- Valutare la densità d'impianto, l'esposizione e la forma di allevamento;
- Sistemazione e legatura dei tralci;
- Eseguire leggere sfogliature intorno ai grappoli;
- Concimazioni e irrigazioni equilibrate;
Come fermare l oidio?
L'oidio può essere sconfitto con l'utilizzo di un fungo antagonista (Ampelomyces quisqualis), che invece di attaccare la piante si nutre del suo simile. Come mai l'uva si marcisce? I fattori scatenanti il marciume acido dell'uva possono essere diversi: sensibilità varietale, condizioni climatiche, attacchi di botrite e di oidio, infestazioni di insetti.
Come si presenta la peronospora della vite?
Sintomi: si manifestano su foglie, grappolo, germogli e tralci, e dipendono dalla fase fenologica in cui si verificano le infezioni. primaverili con umidità elevata e temperatura media non troppo alta, si evidenzia con chiazze tondeggianti, inizialmente verdi, successivamente giallastre, sparse sul lembo. Come riconoscere le malattie della vite? Oidio della vite
Con lo sviluppo della stagione porta a sintomi ben visibili come decolorazioni fogliari, muffe dense di colore bianco-grigiastro, necrosi delle nervature nella pagina inferiore delle foglie e germogli dall'aspetto a bandiera.
Riguardo a questo, in che periodo si dà lo zolfo alle viti?
Quando siamo alla ripresa vegetativa (fine Aprile – inizio Maggio) viene di solita effettuata una prima zolfatura con zolfo ramato in polvere in dose di 15/20 kg ettaro in modo da evitare la prima infezione dell'oidio svernante nella corteccia della pianta.
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