Come conservare lo scalogno dopo la raccolta?
Raccolta e conservazione
La conservazione è analoga a quella delle cipolle: dopo il raccolto bisogna lasciar seccare i bulbi per qualche giorno, se lo facciamo dureranno per tutto l'inverno. Lo scalogno richiede un luogo asciutto e ombreggiato dove si conserva fino a 8 mesi dal raccolto.
Come conservare lo scalogno per l'inverno?
Come le cipolle, anche lo scalogno assorbe facilmente l'umidità; pertanto, è sconsigliato riporlo nel frigorifero per la conservazione. É preferibile un ambiente asciutto, fresco e buio con una temperatura tra i 4° e i 10°. Successivamente, come seccare lo scalogno? La raccolta dello scalogno avviene generalmente all'inizio dell'estate, tra giugno e luglio, non appena le foglie iniziano ad ingiallire. Si estirpano i bulbi dal terreno, aiutandosi con una forca o con una vanga, si fanno seccare al sole e poi si conservano per alcuni mesi in un luogo buio, fresco e asciutto.
Riguardo a questo, come conservare a lungo le cipolle?
Semplice: se ve ne è avanzata un po' già tagliata, potete congelarla in un apposito sacchetto; se non tagliata, potete conservare la cipolla in frigo, nel cassetto della frutta e consumarla entro 2-3 giorni. In che mese si raccoglie lo scalogno? La raccolta comincia circa 4 mesi dopo la semina, in linea di massima tra fine giugno e inizio luglio, quando le foglie della pianta iniziano a ingiallire: recuperate dal terreno i bulbi estirpando la pianta con una forca.
Cosa piantare dopo lo scalogno?
Il terreno ben lavorato però permette anche di coltivare tutte le specie da radice che necessitano di una profondità notevole, quelle più indicate sono:
- Sedano rapa.
- Barbabietola.
- Carota.
- Pastinaca.
- Barba di becco.
- Spinaci.
- Aglio.
- Piselli.
- Rucola.
- Lattuga.
- Carote.
- Radicchio.
- Bieta da coste.
Si può anche chiedere: come si usa lo scalogno in cucina?
È ottimo nelle zuppe e nel brodo per il suo gusto delicato e aromatico. Può essere anche stufato da solo in padella con delle erbe aromatiche, oppure caramellato o in agrodolce. È un ingrediente fondamentale nella preparazione di due salse famose, la bernese e la bordolese, e sta molto bene anche nel ragù di carne. Inoltre, qual è la differenza tra la cipolla e lo scalogno? La principale differenza, che è anche il motivo per cui tanti chef preferiscono utilizzare (e consigliano anche i neofiti) lo scalogno è che il suo sapore è più delicato di quello della cipolla, ma allo stesso tempo più aromatico, con alcune punte di aglio.
Come si taglia lo scalogno?
Per pulire lo scalogno allora basterà eliminare la buccia esterna; poi si possono eliminare le radici tagliando le estremità. Tagliare gli scalogni, infine, non sarà molto diverso da quello che si fa con le cipolle. Dopo averlo pulito, prendiamo lo scalogno e tagliamolo a metà.
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