Molte cose in questo mondo sono scientificamente vive, che non proteggiamo per legge. Piante, animali, insetti, uccelli, rettili, per lo più non consideriamo illegale la fine di queste vite, specialmente se è per qualcosa che giova all'uomo.

Quindi cosa rende un feto diverso dalle vite di animali e piante, la cui fine non è omicidio secondo la maggior parte delle persone? Un feto è un essere umano, secondo i pro-vita, e porre fine a una vita umana è omicidio.

I pro-choice dicono che un feto non è un essere umano, anche se è fatto da cellule umane vive. La distinzione esiste nella legge. Nessuno considera omicidio raschiare l'interno di una guancia, e ottenere un campione di cellule umane, che moriranno a causa della rimozione dal corpo. Nessuno considera omicidio prendere un campione di sangue, fatto di cellule umane vive, che moriranno a causa della rimozione. Nessuno considera omicidio eseguire un intervento chirurgico, che può comportare il taglio o l'uccisione di cellule umane vive. Nessuno dice mai che la liposuzione è omicidio di cellule grasse umane vive. Nessuno protesta contro la ceretta, come rimozione forzata e uccisione di cellule umane vive di capelli. Quelle cellule umane vive non sono considerate un essere umano, secondo la legge.

Secondo i pro-choice, la definizione di ciò che è o non è un essere umano, è puramente una questione di legge e di costume. Legalmente, un feto è considerato un essere umano vivo separato, con diritti dopo una nascita viva. Fino ad allora, è considerato una parte del corpo della madre. Legalmente, una donna è nei suoi diritti, se sceglie di rimuovere chirurgicamente dal suo corpo qualsiasi parte del corpo che le causa problemi. È una sua scelta.

Ora, una definizione legale è una definizione arbitraria, che può essere cambiata da un'altra legge che fa più comodo alla gente, una legge, per esempio, che concede diritti e personalità a un feto umano dal momento del concepimento. Per questo motivo, l'argomentazione pro-choice non si basa sul fatto che questa è la legge, ed è per questo che è così. Invece, l'argomento ruota intorno alla posizione morale, che nessun essere umano dovrebbe essere obbligato a sostenere un altro essere umano a spese del proprio corpo, anche se fare questo salverà e preserverà la vita dell'altro umano. Questo argomento ruota intorno alla scelta. Per continuare questo argomento, dicono che se i reni di qualcuno non funzionano e la dialisi non è un'opzione, la legge non sarebbe e non dovrebbe essere in grado di obbligare un parente a donare un rene per preservare la vita della prima persona. La legge non ci obbliga nemmeno a donare i reni per salvare la vita dei nostri figli. Allora, è incoerente con questo principio, richiedere alle donne di donare il loro utero, e tutti i loro sistemi, per fungere da supporto vitale per un feto.