Ho avuto alcuni incontri davvero infelici con questo piccolo *(%)#%&). O non così piccolo in alcuni casi (comunque decisamente un %*()**#():

Questo babbeo (Cylindropuntia bigelovii) ha l'innocente nome comune di 'teddy bear cholla', ma per favore non abbracciatelo. Sarebbe un orsacchiotto per dittatori, penso - l'orsacchiotto di Pol Pot. Non ha assolutamente bigelovii per nessuno (scusate), me compreso, se fosse una persona, sarebbe qualcuno allegramente sadico che gode nell'infliggere dolore e danni a persone e animali e sta lì a ridere mentre che urli, un vero deSade del mondo botanico con un nome follemente crudele e ironico. Basta una semplice spazzolata casuale per far sì che parti della pianta si stacchino e si seppelliscano saldamente in qualsiasi cosa passi - vestiti, pelle, persino stivali di pelle li raccolgono. Altri chollas di questo gruppo di piante hanno caratteristiche simili. Non agitarti mentre sei impalato, poiché pezzi di pianta possono volare via dalle parti principali incastrate in te e atterrare su altre persone (dovrebbero chiamarlo il 'Friendship Cactus'? - or, more properly, Lost Friendship Cactus?) and don’t let any animals (or yourself) to try to bite out, chew off or suck out the spines, since “the reflex to suck the painful glochids out of the skin can cause them to embed in the soft tissues of the mouth, tongue, throat and windpipe, and may be fatal”, according to one source on how to totally ruin your weekend and possibly the rest of your life. Best to use a stick to knock off the plant parts, drink yourself into glazed insensibility or just stand still and cry and scream quietly until help arrives. Try to ignore the laughter of any as-yet undamaged onlookers who somehow think all this is amusing. You can always get them back later. Peanut butter in their shoes or maybe drain their checking account or sign them up secretly for the Foreign Legion.

The only good thing I can say about this horrid little creature is that it actually has sustained human life in the desert - when it’s not busy pissing it off and making people weep — in the form of the tender buds that form in the spring (these can be harvested with tongs.. and a full leather apron… safety glasses.. work gauntlets…and a welding mask.) They have, pound for pound, more Vitamin C than oranges, and can be bought already dried. Apparently they have a taste that’s even nicer than artichokes. Okay, but artichokes will not also try to kill you while pretending to be a teddy bear.

Good for it. Io nel frattempo sto dalla parte opposta del deserto, grazie mille.

Grazie, Barbara Young Capalbo, per la sua domanda: Quali piante non ti piacciono affatto e perché?

Non mi piacciono le ortiche perché mi fanno venire il prurito, o l'erba tagliata perché maneggiarla mi taglia le dita, ma soprattutto odio l'edera velenosa perché ogni volta che me la ritrovo addosso ho bisogno di creme corticosteroidi, caladryl, e circa una settimana per riprendermi da tutto il prurito e i graffi che ne derivano. Non ho mai visto la quercia velenosa e sospetto che ci siano molte altre piante che causano prurito, tagli ed eruzioni cutanee e so che non mi piacerebbero neanche quelle.

(Mi senti signor Specie Invasiva Hogweed Gigante?)