Sì, è esattamente quello che è successo con l'avena, la lattuga, il carciofo, il ravanello, la cicoria... e così via. Se crescono su terreni più duri e rischiano di essere mangiati dai pastori, allora saranno le piantine che mostrano le maggiori autodifese a sopravvivere e a generare più prole.

Le persone che mantengono linee di semi di verdure coltivate stanno ancora selezionando ed eviteranno deliberatamente di prendere semi da piante che mostrano caratteristiche selvatiche. Selezioneranno sempre dalle piante che sono le migliori. Non è così in natura.

Vivo in Australia e nessuna delle piante elencate è originaria di questo paese. Ma tutte crescono spontaneamente sui bordi delle strade e sui terreni disturbati. L'avena è super alta e produce semi più piccoli dei suoi cugini coltivati. La lattuga non fa capolino e le sue foglie e i suoi steli sono spinosi e l'amarezza della linfa lattiginosa è straordinariamente sgradevole. I carciofi sono coperti di spine viziose dalla terra al fiore e anche se sono ancora buoni da mangiare e gustosi, le piastre basali dei fiori non sono così carnose. I ravanelli selvatici crescono dappertutto ma le loro radici non sono tenere ma legnose. Le piante di cicoria selvatica che incontro hanno gli stessi bellissimi fiori blu e mentre le foglie molto giovani saranno commestibili e alcune delle foglie più vecchie possono andare bene se bollite, non fanno teste come il radicchio e proprio come le lattughe selvatiche, possono essere un po' pungenti.