Dopo che Enrico Tudor invase l'Inghilterra e uccise Riccardo III a Bosworth nell'agosto del 1485, fece alcuni tentativi molto visibili per porre fine alle guerre - soprattutto sposando la regina Plantageneta, Elisabetta - che, come figlia maggiore e figlia sopravvissuta di Edoardo IV, era l'erede presuntiva al trono.

Tuttavia, gli Yorkisti non si arresero semplicemente. Radunarono le loro forze e usarono Lambert Simnel, un giovane che assomigliava un po' a Edward Plantagenet conte di Warwick (un nipote di Edward IV). Fomentarono una ribellione e comprarono un esercito di mercenari irlandesi per invadere l'Inghilterra. Enrico Tudor li incontrò in battaglia a East Stoke nel giugno 1487 e li massacrò. La maggior parte dei capi yorkisti fu uccisa.

In seguito Enrico adottò un approccio molto più duro nei confronti dei Plantageneti sopravvissuti, e quando ci fu un altro sussurro di ribellione negli anni 1490 (con un altro pretendente, Perkin Warbeck, che si spacciava per il principe Richard Plantagenet - il più giovane dei principi nella Torre), Enrico fu piuttosto spietato. Quella spietatezza continuò nel regno di suo figlio Enrico VIII, che alla fine se la prese con la famiglia Yorkista Pole, giustiziando la maggior parte di loro per proteggere la propria dinastia.