A seconda dello squalo può durare da pochi minuti a un'ora. Tuttavia, dopo essere rimasti fuori dall'acqua per lunghi periodi e poi essere stati rimessi in acqua, molti individui muoiono, quindi sono davvero vivi?

Le branchie sono fronzoli che forniscono una superficie per lo scambio di gas. Nell'acqua sono sparpagliate, quindi la superficie è grande. Nell'aria le lamelle si attaccano e si appiattiscono l'una sull'altra riducendo la superficie. Ciò significa che l'ossigeno non arriva ai tessuti e l'anidride carbonica non esce. Questo può portare all'ipossia nel cervello che causa danni cerebrali e porta alla morte.

Anche gli scheletri degli squali sono fatti di cartilagine che è flessibile. Inoltre gli squali non hanno costole. Quando giacciono sulla terraferma stanno schiacciando i loro organi e nelle specie più grandi questo può causare emorragie interne che portano alla morte.

I loro corpi rilasciano ormoni dello stress come i nostri (cioè il cotisolo) che possono usare le loro riserve di glucosio causando un aumento dei livelli di zucchero nel sangue dopo un tempo prolungato cercando di combattere o fuggire. Ci possono volere ore perché la chimica del sangue si raddrizzi di nuovo, se ci riesce.

E un ultimo problema, se consumano tutta la loro energia o sono così stanchi per tutto quello che gli è successo che non possono nuotare, affonderanno sul fondo (gli squali sono negativamente galleggianti). Per la maggior parte delle spezie, continueranno a soffocare perché non possono far passare l'acqua sulle loro branchie. La maggior parte degli squali ventilano mentre nuotano in avanti, la loro bocca è aperta e permette all'acqua di entrare nella bocca e fluire attraverso le branchie.

Quindi questo è il motivo per cui anche se gli squali possono sopravvivere più a lungo non dovrebbero essere portati fuori dall'acqua se è possibile aiutarli.