Beh, sono 'ossessionato' dalla WW2. Studiarla è uno dei miei hobby principali. Quindi sono piuttosto divertito dall'essere messo nella stessa barca dei Brexiters.

Perché non credo che i Brexiters siano ossessionati dalla WW2. Per niente.

Sono ossessionati dal mito postbellico della Seconda Guerra Mondiale.

E quel mito è la coraggiosa Gran Bretagna che si erge da sola contro la tirannia, un paese unito nel sacrificio per fare la cosa giusta.

La loro effettiva comprensione della guerra stessa è rudimentale al massimo e si concentra sui miti, non sulla realtà.

Questa è una vignetta di propaganda del 18 giugno 1940.

Questo è ciò a cui pensano quando pensano alla WW2.

Questo, e gli Spitfire, e i Bluebirds sulle bianche scogliere di Dover e tutte quelle altre stronzate.

E si concentrano sul mito perché sono tutti cresciuti dopo la fine della guerra. Se avevi 18 anni nel giugno 1940, ne avresti avuti 94 nel giugno 2016, quando si è tenuto il referendum. Non ci sono molti 94enni in giro. Un sacco di settantaquattrenni del dopoguerra in giro, però......

Così sono cresciuti con genitori che erano stati in guerra, che avevano avuto il loro battesimo del fuoco e che sembravano eroici, vivendo in un paese che si stava riprendendo, molto lentamente, dalla guerra, e che era un po' triste e buio e deprimente, e che si raccontava storie su quanto fosse stato eroico e giusto, per tenere alto il morale durante la successiva tristezza, storie che aiutavano anche a distrarre dal fatto che non stava andando molto bene per la Gran Bretagna negli anni successivi - perdita dell'Impero, Suez, 'malato d'Europa', e tutto il resto.

La seconda guerra mondiale sembrava loro l'ultima volta che potevano dire inequivocabilmente a se stessi che la Gran Bretagna aveva avuto ragione, e che aveva vinto per questo.

Ecco perché.