Come si cucina il rafano?
In cucina il rafano si usa sia crudo sia cotto; può subire lavorazioni anche molto diverse, che vanno dalla semplice bollitura alla riduzione in crema, dalla marinatura alla cottura in forno.
Successivamente, come utilizzare il rafano fresco?
Al momento dell'acquisto la radice di rafano deve essere soda e bianca, molto fresca e senza ammaccature, per essere consumata sia fresca che conservata in agrodolce, sott'aceto o congelata una volta grattugiata. Il principale impiego è nella salsa cren, adatta a piatti di carne arrostita o bollita ma anche di pesce. Di conseguenza, quando si seminano le radici? Dopo aver vangato, affinate il suolo con una zappa, perché se le radici si sviluppassero in un terreno compatto, crescerebbero malformate. La semina si effettua verso fine primavera sistemando i semi in buchette realizzate su file distanti tra loro 30 cm.
Come si fa il sovescio?
Prepara il letto di semina con una vangatura più o meno superficiale. Distribuisci il miscuglio di semi scelto, puoi praticare la semina a spaglio ma cerca di ottenere un risultato uniforme. Con l'aiuto di uno spianatoio, copri leggermente i semi ed elimina le sacche d'aria. Tenendo conto di questo, come conservare il rafano grattugiato? Per conservare il rafano:
- In frigorifero: se è fresco, alcuni mesi in un sacchetto di plastica bucherellato.
- Il rafano può anche essere congelato, ma perde le sue caratteristiche di piccantezza.
Di conseguenza, a cosa si abbina il rafano?
Il rafano può essere consumato crudo grattugiato o affettato a julienne. Può essere usato per insaporire verdure come patate, barbabietole, sedano e legumi in genere. Le foglie di rafano quando sono ancora molto tenere, quindi in primavera, possono essere unite alle insalate. Allora, quando si raccoglie la radice di rafano? Il rafano si raccoglie quando la radice raggiunge una buona dimensione, in genere il secondo o il terzo anno di coltivazione. Il periodo di raccolta è quello autunnale, e continua poi per tutto l'inverno.
Che sapore ha la salsa di rafano?
E adesso qualche idea per utilizzarlo in cucina. Suggeriscono Spiga e Melani “Il suo sapore molto forte, piccante e bruciante è un ottimo accompagnamento per per piatti a base di uova, pesce o carne (in particolare col bollito). Riguardo a questo, come moltiplicare il rafano? La propagazione del Rafano si attua per divisione dei cespi, mettendo a dimora parti di radici rizomatose sulle quali siano presenti alcune gemme. La moltiplicazione di questa pianta, assomiglia a quella delle patate: si interrano pezzi di radice a una decina di centimetri di profondità.
Come sono le foglie del rafano?
Le sue foglie sono differenti a seconda della fase di sviluppo della pianta; infatti quando il rafano ha 1 anno sviluppa foglie ondulate e dentellate alla base della pianta, mentre quando arriva a 2 anni diventano più lunghe e lobate con foglie apicali più strette e lobate.