La tua domanda è davvero più complicata di quanto sembri in superficie. È vero, e l'abbiamo visto più e più volte, che quando una pianta viene coltivata in una luce inferiore al normale per quel tipo di pianta, le foglie possono essere più piccole del normale per quella specie.

Perché? Perché la pianta non ha abbastanza energia per fare foglie più grandi. Meno luce = meno energia, giusto?

Ma abbiamo anche visto più e più volte che molte specie di piante da ombra - questo include molte varietà di piante da interno, come filodendri, gigli della pace, sempreverdi cinesi, dracene, fichi a foglia di violino - hanno foglie molto grandi. Noi ipotizziamo che la ragione di ciò sia quella di massimizzare la superficie fogliare, il che rende più spazio per mettere i cloroplasti, il che significa in definitiva più energia da meno luce.

Perché allora una pianta con foglie piccole non inizia a fare foglie grandi quando si trova all'ombra? Perché la dimensione delle sue foglie è determinata dalle sue istruzioni genetiche. Ogni foglia è fatta da cellule meristematiche situate in aree specifiche (nodi) sul ramo. Le cellule meristematiche portano le istruzioni genetiche, e creano e mettono insieme ogni cellula della foglia secondo quelle istruzioni. Le cellule embrionali sono molto piccole, ma sono tutte lì - l'unica cosa che succede dopo la formazione del germoglio è che quelle cellule crescono fino alla dimensione che è stata preordinata.

L'unica cosa che cambia queste istruzioni nel meristema è l'evoluzione. Ci potrebbero essere alcuni tipi di piante che portano le istruzioni per fare foglie più grandi quando la luce è bassa, e foglie più piccole quando la luce è più alta - non me ne viene in mente nessuna su due piedi - ma in generale gli adattamenti delle piante a trovarsi in una luce più bassa hanno a che fare con la disposizione dei cloroplasti nella cellula, o con la caduta delle foglie.